Un mini-appartamento sito in vico Lungo Sant’Agostino degli Scalzi, 6 al I piano ospiterà due nuclei familiari di 5 persone provenienti dall’Ucraina. Così la “Casa di don Dolindo” la comunità alloggio (che attualmente ospita le ragazze che si occupano del doposcuola nella zona di Materdei per l’Asso.gio.ca) si trasforma in rifugio per le famiglie scampate alla guerra.
Le famiglie ucraine - composte da due donne di 38 e 35 anni, Lesya e Viktoria, rispettivamente con un figlio di 9 anni (David) e una bimba di 8 (Daryna) e 1 bambino di 1 anno (Danilo) - sono arrivate in struttura oggi pomeriggio alle 15, grazie all’interessamento dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli Luca Trapanese e la mediazione della Caritas diocesana con don Enzo Cozzolino. Subito sono state accolte dai volontari con un momento di festa e di colore: «i ragazzi - aggiunge il presidente di Asso.gio.ca. Gianfranco Wurzburger - hanno decorato le stanze con i colori della Ucraina e offerto ai più piccoli un momento di serenità, accompagnandoli nel giardino dove il bambino ha voluto fare due tiri al pallone con un nostro volontario per stemperare la tensione del viaggio».
«La struttura – aggiunge ancora Wurzburger – è chiamata così perché sorge nei locali dove il sacerdote napoletano (1882-1970), servo di Dio, confessore molto cercato, riferimento per migliaia di persone, ha vissuto nel periodo di permanenza a Napoli.
Il progetto di Asso.gio.ca. (l’associazione che da 25 anni si occupa di minori a rischio ne territorio di Forcella, Materdei, e Mercato) è più ampio: nella struttura totalmente arredata e dotata di tutti i confort (gas – acqua – wifi e luce), grazie anche alla collaborazione con la Casa di Tonia ed al Consorzio Antiche Botteghe Tessili, l’Asso.gio.ca. promuoverà, grazie alla fitta rete di volontari, attività didattiche e ludico-ricreative. Qui, dunque, saranno, «i volontari a garantire ai bambini il proseguimento del ciclo di studi, affiancandoli nel dopo-scuola e in momenti di svago, grazie anche alla presenza dell’ampio giardino, affidato in comodato d’uso gratuito all’associazione stessa, dall’Arciconfraternita dei Pellegrini».