Ucciso a coltellate nel Napoletano, arrestato il cognato: «Insidiava mia figlia»

Ucciso a coltellate nel Napoletano, arrestato il cognato: «Insidiava mia figlia»
Sabato 2 Gennaio 2021, 20:54 - Ultimo agg. 3 Gennaio, 10:53
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Ucciso a coltellate a Casola di Napoli, piccolo comune dei Monti Lattari: l'aggressore è il cognato, sospettoso su presunte avances che la vittima avrebbe tentato nei confronti della figlia. La vittima è Salvatore Palombo, di 44 anni, capo officina di una concessionaria di autovetture. In arresto Umberto Longobardi, di 44 anni, che si trovava agli arresti domiciliari per traffico di gasolio. Entrambi avevano piccoli precedenti per droga.

La lite è avvenuta nella palazzine popolari di via Vittorio Veneto, intorno alle ore 16. Salvatore Palombo lascia moglie e tre figli. È stato un terzo uomo a portare il ferito al Pronto Soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia ( Napoli), dove Palombo è giunto senza vita, dissanguato in seguito ai numerosi tagli all'addome che aveva subito. L'aggressore ha utilizzato un coltello da cucina. Fra i due uomini esistono legami familiari sia in quanto cognati sia perché cugini tra loro. Testimoni descrivono una scena raccapricciante con lunghe scie di sangue sulle scale.

I carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, al comando del capitano Carlo Venturini e del tenente Andrea Riccio, insieme con i colleghi della stazione di Gragnano, hanno ricostruito immediatamente l'accaduto e arrestato il responsabile del delitto. Sul posto è giunto il magistrato di turno, Andreana Ambrosino che ha ottenuto la collaborazione anche del sindaco Costantino Peccerillo. 

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