Chiaia, uovo lanciato dall’auto
legale 32enne ferita all’occhio

Chiaia, uovo lanciato dall’auto legale 32enne ferita all’occhio
di Leandro Del Gaudio
Giovedì 13 Settembre 2018, 23:00 - Ultimo agg. 14 Settembre, 07:00
2 Minuti di Lettura
Le ha riso in faccia. Poi le ha scagliato un uovo all’altezza dell’occhio. Poteva accecarla. Brutta storia raccontata da Valeria Krogh, 32enne consulente legale, vittima dell’ultima moda notturna dei balordi cittadini. 

A Napoli, come a Torino e come in altre città, a giudicare dal racconto della professionista, che - oltre ad essersi rivolta ai carabinieri di Largo Ferrantina - ha deciso di denunciare la brutta esperienza vissuta, tramite le colonne del Mattino. Sono le due e trenta di due notti fa, tra il 12 e il 13 settembre, in via Carducci. 

Fa ancora caldo e c’è ancora gente ad animare la movida di Chiaia, Valeria saluta gli amici, attraversa a piedi via Carducci per raggiungere casa. Viene affiancata da un’auto bianca, a bordo della quale viaggiano quattro parassiti. Uno di questi, seduto davanti al lato del posto guida, si rivolge a Valeria con una risata grassa e sonora. Poi le sferra un colpo. Spiega la professionista napoletana: «Ho sentito un dolore atroce. All’inizio pensavo che mi avesse sferrato un pugno all’altezza del viso, tanto era vicino, poi ho capito che si trattava di un uovo, perché ho sentito i capelli appiccicati». 
 
Non è il primo episodio avvenuto in città, stando alle segnalazioni dei nostri lettori, ma quello di Valeria Krogh è un caso denunciato alle forze dell’ordine. Passano poche ore, la vittima di questa brutta vicenda si rivolge a un oculista privato. Le è andata bene, a giudicare dalla diagnosi: un ematoma in regressione, con abrasione alla cornea. 

Se la caverà con una terapia a base di gel per arrestare l’emorragia. Ma ha rischiato di perdere un occhio: «È questo il motivo che mi ha spinto a denunciare e a sollevare attenzione su un episodio del genere. In questo momento, a distanza di quasi 24 ore dal fatto, ho le vertigini, nausea, panico. Spero che qualcuno intervenga a fermare quest’ultima frontiera del teppismo cittadino, non vorrei che si creasse una moda anche su questo punto. Un amico ha cercato di seguire quell’auto, mi auguro che se c’è qualcuno che ha visto qualcosa si faccia avanti per collaborare alle indagini». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA