Movida a Napoli, 14enne ferito davanti al liceo Umberto: c'è un video del pestaggio, caccia agli aggressori

Movida a Napoli, 14enne ferito davanti al liceo Umberto: c'è un video del pestaggio, caccia agli aggressori
di Leandro Del Gaudio
Domenica 20 Febbraio 2022, 22:51 - Ultimo agg. 21 Febbraio, 19:52
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Avevano la sua età, quattordici o quindici anni al massimo. Avevano un tirapugni, un coltello ed erano in cerca di rogne. Sono stati filmati mentre percorrevano via Carducci un paio di volte, passando all’esterno del liceo Umberto, per poi riversarsi come un piccolo branco di animali randagi sul marciapiede di fronte. Hanno fatto una strana traiettoria. Eccoli al centro dei video delle telecamere che coprono una parte del quartiere Chiaia. Sagome, tra tante, che vengono messe a fuoco grazie alla coraggiosa testimonianza di un ragazzino, che è stato picchiato per aver difeso la sua fidanzatina raggiunta da volgari apprezzamenti. È stato immobilizzato da un coetaneo armato di coltello, mentre un altro lo picchiava con il tirapugni. Venerdì notte, 23.30, in via Carducci, aggressione di un ragazzino (che studia al liceo Umberto) e che è stato costretto a difendersi contro tre o quattro soggetti. Numero imprecisato, si legge nella denuncia: «Erano in gruppo e avevano il tirapugni... ho cercato di difendere la mia fidanzata: ho visto prima il coltello, poi il tirapugni». 

Tutto ciò è accaduto mentre Chiaia era presidiata, per l’ordinanza anticaos che - almeno al momento - non tutti hanno rispettato. Proviamo a guardare gli esiti dei controlli. Vediamo gli esiti della task force prevista nel week end: Cinque verbali per violazioni dell’ordinanza più restrittiva per la movida napoletana sono stati fatti dalla polizia municipale tra sabato e domenica. Multati i gestori di baretti che non avevano chiuso alle due. Sono state verificate 165 attività e dai controlli sono scaturiti 4 verbali per il mancato rispetto dell’orario di chiusura e uno per l’emissione di musica dopo la mezzanotte. Le inosservanze si sono registrate in Vicoletto Belle Donne, via Bisignano e via Carducci nella cosiddetta zona dei “baretti”. Sul lungomare, nelle aree di Chiaia, del Vomero e nel centro antico sono stati elevati 47 verbali per occupazione abusiva di suolo pubblico e per la errata gestione dei rifiuti. Sono stati effettuati, inoltre, 250 controlli per la normativa anti-covid rivolta ai titolari e ai clienti, con 9 verbali per il mancato controllo e il possesso del green pass e per il mancato uso dei dispositivi di protezione individuale. Inoltre il personale della Unità Operativa Tutela Minori, in via Mezzocannone, ha notato un uomo che si aggirava in modo sospetto tra i gruppi di ragazzi più giovani; avvicinato dagli agenti è fuggito e durante l’inseguimento ha lasciato cadere un piccolo pacchetto di cannabinoidi facendo perdere le sue tracce tra la folla.

Gli stupefacenti sono stati recuperati. E ancora, sul fronte viabilità: 194 controlli ed elevati 92 verbali oltre alla rimozione di 47 veicoli con i carri gru ed al sequestro di 5 veicoli per l’assenza della copertura assicurativa. Infine in via Nisco, vico Vetriera e via Costantinopoli sono stati denunciati 6 parcheggiatori abusivi. Prime sanzioni, di fronte a uno scenario decisamente più grave. 

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Ma torniamo ai fatti di via Carducci di venerdì notte. Ad avere la peggio è stato uno studente, che potrebbe essere stato aggredito da un altro studente, spalleggiato da un gruppo di amici provenienti da altre zone di Napoli. Un raid nato da una provocazione o una spedizione punitiva? Aggressori minorenni, restiamo ancora al tracciato delle telecamere. Da un lato il ragazzino di 14 anni di via Foria, che prova a difendere la fidanzata; dall’altro, il gruppetto di vigliacchi. Minuti di terrore e violenza, nessuno interviene. Quando la situazione sta peggiorando, spunta il lampeggiante di un’auto dei carabinieri, che sta presidiando la zona, come previsto in sede di prefettura. È la fine dell’incubo, viene chiamata la pattuglia del pronto intervento, il 14enne di via Foria (iscritto all’Umberto) viene medicato, la ragazzina può tornare a casa. E gli aggressori? Scappano in direzioni diverse, come da copione, provano a mimetizzarsi nella folla della movida napoletana. Indagine su una spedizione punitiva, che avrebbe visto complici uno studente modello di Chiaia e gruppi di fiancheggiatori provenienti da altre zone cittadine. 

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