Cimiteri di Napoli, non arriva lo stipendio: seppellitori fermi per protesta

La coop: "Il Comune non paga", servizio sospeso a Poggioreale e Napoli Est

Il cimitero di Poggioreale
Il cimitero di Poggioreale
di Valerio Esca
Domenica 12 Marzo 2023, 23:00 - Ultimo agg. 13 Marzo, 18:42
2 Minuti di Lettura

Da oggi si fermano i seppellitori dei cimiteri di Poggioreale e di Napoli est. I lavoratori della cooperativa Barbara B. sono senza stipendio a causa di un contenzioso tra la società e il Comune di Napoli e da oggi incroceranno le braccia.

È stata la stessa cooperativa a spiegare ai lavoratori «la situazione di stallo che si è venuta a creare nella gestione contrattuale dei servizi e operazioni cimiteriali per il lotto 1 (cimitero centrale, nuovo, monumentale e Santa Maria del Pianto) e 3 (quello di Barra-San Giovanni a Teduccio-Ponticelli)». Opere che la coop effettua in qualità di mandataria di Rti per conto di Palazzo San Giacomo.

Gli uffici comunali non hanno proceduto alla liquidazione delle fatture scadute per i servizi sul lotto 3 e non hanno autorizzato la nuova fatturazione per entrambi i lotti. Da qui la doccia fredda per i seppellitori: «Non saremo in grado di assicurare il puntuale pagamento delle retribuzioni di febbraio 2023 previsto per il prossimo 15 marzo» fanno sapere dall’azienda. In campo i sindacati. La Cisl - attraverso una nota di Massimo Piacentino, Gennaro Salvietti e Agostino Anselmi - attacca: «Non è possibile che ogniqualvolta sorgano problemi di natura amministrativa tra il Comune e le ditte appaltatrici a pagare siano sempre e solo i cittadini e i lavoratori, che si vedono sospesi gli stipendi già al limite della soglia di povertà». I sindacalisti chiedono infine al Municipio «di intervenire pagando direttamente gli stipendi dei lavoratori trattenendo le somme dovute al committente in sede di liquidazione delle fatture».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA