Napoli, la protesta dei dipendenti di Città della Scienza: «Da sei mesi non pagati»

Napoli, la protesta dei dipendenti di Città della Scienza: «Da sei mesi non pagati»
Venerdì 9 Novembre 2018, 17:08 - Ultimo agg. 17:26
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«Vincenzo De Luca uno di noi, uniti per cacciare i mercanti da Cds». Con questo cartello i lavoratori di Città della Scienza hanno aspettato oggi a Futuro Remoto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che alla fine ha dovuto disertare la visita per altri impegni istituzionali. I lavoratori esprimono preoccupazione ma anche fiducia nella Regione: «Il nostro messaggio - spiega Alfonso Fraia rappresentante sindacale della Filcams Cgil - è stato già in parte raccolto cambiando l'assetto di governance della Fondazione. La Regione è l'unico socio che contribuisce finanziariamente alla vita di Città della Scienza e prima contava poco, ora ha la giusta rilevanza e questo era necessario perché siamo in una situazione grave di crisi dovuta alla gestione precedente a quella commissariale. La Regione ha aumentato il contributo ordinario ma noi riteniamo che non basti, serve un intervento più massiccio anche sulle attività e le linee di progettazione. Attualmente i lavoratori hanno sei mensilità arretrate ma hanno deciso di impegnarsi per realizzare la Tre giorni per la scuola e Futuro Remoto per senso di responsabilità e speranza per il futuro».

Il commissario di Città della Scienza, Giuseppe Albano, ammette il momento difficile: «Ringrazio i lavoratori di Città della Scienza che pur avendo difficoltà di carattere economico per la nostra situazione difficile hanno dato tutto con un forte impegno in questi giorni. Viviamo un momento di difficoltà ma sentiamo l'attenzione delle istituzioni, in primis della Regione Campania che da sempre ci supporta. Con il cambio dello statuto la Regione ha un peso maggiore nella struttura dei soci per questo sono sicuro che ci starà ancora più vicino».
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