«Scooter pirata e rapine, i vicoli di Napoli sono senza controllo»

«Scooter pirata e rapine, i vicoli di Napoli sono senza controllo»
di Giuliana Covella
Martedì 8 Ottobre 2019, 07:00 - Ultimo agg. 12:52
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Una donna di 77 anni in coma al San Giovanni Bosco, dopo essere stata investita dieci giorni fa da un ragazzo che guidava uno scooter contromano e senza assicurazione alla Sanità. È solo l'ultimo degli episodi che si stanno susseguendo da una zona all'altra della città, dove l'emergenza sicurezza ha mille facce e non si riesce a fronteggiare in alcun modo. Che sia l'accoltellamento di un minorenne al Vomero, una tra le cosiddette zone bene. O quella, diventata la moda delle baby gang, di schiaffeggiare i passanti nelle vie dei Decumani. O, ancora, il fenomeno in notevole aumento dei borseggiatori che ripuliscono i turisti a pochi passi da Santa Chiara. O i raid notturni contro i negozi di via Toledo e Spaccanapoli.
 
Senza dimenticare le rapine di cui sono rimasti vittime, nelle scorse settimane, decine di adolescenti in via Salvator Rosa. Un quadro desolante di come i quartieri di Napoli siano diventati insicuri, senza nessuna differenza tra centro, zona collinare o periferia. Da qui il coro unanime di chi, come commercianti e residenti, chiedono maggiori controlli e più presenza di forze dell'ordine. Un coro di protesta rimasto inascoltato, una situazione di allarme la cui gestione risulta complessa e soprattutto di difficile soluzione.

Venerdì 27 settembre Maria Esposito, 77 anni, stava andando a messa, come tutte le mattine, nella chiesa dei Vincenziani ai Vergini. Erano all'incirca le 9.45, quando la donna si è vista travolgere da un ragazzo di 20 anni alla guida di un motorino 150, che percorreva contromano via Supportico Lopez. Neanche il tempo di rendersi conto di quello che stava accadendo, la donna si è trovata sbalzata dall'altro lato della strada. Il risultato è che, oggi, a meno di due settimane dall'incidente, l'anziana è in coma al San Giovanni Bosco, come racconta il figlio Giuseppe Giovinetti, titolare del wine bar Sciò in vico Buongiorno e consigliere della III Municipalità: «Da allora non è cambiato nulla. Il ragazzo che l'ha investita continua ad andare in giro su quel motorino senza casco, né patente, né assicurazione in maniera del tutto fuorilegge sotto gli occhi della gente. Ma non è il solo. La maggior parte di bar e pizzerie alla Sanità hanno tra i dipendenti giovani che effettuano consegne a domicilio a bordo di motorini 50, 125 e 150 che pur di salvare il cellulare o il caffè che trasportano mettono a rischio la vita dei pedoni». Una frattura al piede e quattro punti di sutura al cervello è la diagnosi dei medici per la 77enne, che ha avuto un'emorragia cerebrale. «Mi chiedo come sia possibile che un'anziana esca di casa la mattina per andare in chiesa e rischi di morire? - si domanda Giovinetti - Chiedo vi siano maggiori controlli in quei locali che spesso assumono giovanissimi che guidano senza regole». Sull'episodio sono in corso le indagini della compagnia dei carabinieri Stella, che sta passando al setaccio esercizi commerciali e ristorativi che spesso, nel quartiere, sono di copertura per i traffici illeciti di clan come i Sequino e i Frenna.

E se il Vomero, nel weekend, continua ad essere porto franco per i ragazzini che provengono dall'area nord, attraverso la linea 1 della metropolitana, come dimostra l'ultimo episodio di sabato sera con l'accoltellamento di un 17enne in via Scarlatti (l'autore, un 18enne di Marano, è stato arrestato con l'accusa di lesioni gravissime), l'emergenza sicurezza tra le vie del centro non è da meno. Schiaffi e sputi ai passanti, specie a turisti stranieri; furti ai negozi dell'area compresa tra via Toledo e Spaccanapoli; rapine ai danni degli studenti nelle vie dei Decumani. Le denunce ormai non si contano. A partire da quelle del Consorzio di commercianti Toledo Spaccanapoli, come spiega il presidente Rosario Ferrara: «Nel momento in cui chiudono i negozi nell'area di Montesanto, Pignasecca, via Toledo e Spaccanapoli, la nostra preoccupazione maggiore è la scarsa illuminazione che, naturalmente, rende tutto maggiormente a rischio. Fino alle 23 c'è la presenza delle forze dell'ordine, dopo cala il coprifuoco». Non va meglio di giorno, con gli schiaffi ai passanti nella zona di Spaccanapoli. «In particolare in via Benedetto Croce si verificano continui episodi del genere, soprattutto nei confronti dei turisti. Ma non bastano i presidi dell'esercito in piazza del Gesù, piazza Carità e piazza Dante contro le baby gang. A denunciare invece al comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza le rapine agli studenti universitari è Pino De Stasio, titolare del bar Settebello in via Benedetto Croce e consigliere alla II Municipalità: «Abbiamo chiesto sia un incremento delle telecamere del Pon sicurezza al centro storico e una verifica di quelle funzionanti, sia un'implementazione dei presidi notturni di polizia di Stato e carabinieri per questi numerosi atti di microdelinquenza che stanno mettendo in ginocchio i Decumani», conclude.
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