L'accaduto viene reso noto dal sindacato Osapp: «Ancora una volta - dichiara il segretario regionale campano Vincenzo Palmieri - la polizia penitenziaria impiegata nel servizio controllo, vigilanza e osservazione settore colloquio del penitenziario di Secondigliano ha dimostrato alta professionalità e senso del dovere nell'espletare questo delicato compito, che richiede massima attenzione tenuto conto della diffusione di questi piccoli strumenti tecnologici di facile introduzione e di occultamento».
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Per il vicesegretario regionale Luigi Castaldo «è solo grazie alle donne e agli uomini della Polizia penitenziaria che oggi, come in altre occasioni, riusciamo a segnare questo colpo alla criminalità».
L'Osapp ribadisce che «il Governo deve investire maggiori risorse per affrontare le ataviche problematiche da tempo segnalate: rinforzare gli organici e le strumentazioni messe a disposizione di un corpo dello Stato come quello della Polizia penitenziaria, affinché sia garantita la sicurezza per tutti».