Napoli, il pasticcio del concorso Asia: gli idonei 2022 esclusi dal nuovo test

Servono 120 tra autisti e operai, ma alcuni profili erano già stati selezionati

Il concorso Asia
Il concorso Asia
di Valerio Esca
Sabato 11 Marzo 2023, 23:59 - Ultimo agg. 13 Marzo, 07:30
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Beffa per gli idonei al concorso di Asìa. Meno di un mese fa l’azienda partecipata del Comune che si occupa di igiene urbana ha indetto un nuovo concorso per cento autisti e venti operai addetti alla manutenzione. Un bando ex novo – il termine ultimo per la presentazione delle candidature è il 17 marzo – rispetto a quello pubblicato la scorsa estate per 500 aspiranti operatori ecologici, che si è concluso a metà novembre. Due selezioni pubbliche a distanza di pochi mesi, per giunta sugli stessi profili lavorativi. Nulla di strano se non fosse che tra gli idonei del concorso 2022 – quelli che non sono riusciti a rientrare tra i neoassunti - risultano 25 figure in possesso dei requisiti di autisti. E che ovviamente coltivano il sogno di poter mettere le proprie competenze al servizio della pubblica amministrazione. 

Ma proviamo a capire cosa è accaduto, nel giro di soli pochi mesi. Nel vecchio bando essere in possesso della patente C o Cqc (Carta di qualificazione del conducente per trasporto merci) è risultato determinante al fine dell’ottenimento di un punteggio più alto.

Nella valutazione dei titoli quelle tipologie di patenti sono valse ai candidati ben 5 punti in più. Dunque, la domanda sorge spontanea: perché Asìa prima di mettere a bando 100 posti per autisti non ha dato un’occhiata tra gli idonei di un concorso concluso pochi mesi fa? Se lo chiedono anche coloro che adesso dovranno ripetere tutta la trafila e chissà con quale esito finale. 

«Chiediamo giustizia – spiega Massimiliano Testa -. Abbiamo partecipato ad un concorso e siamo risultati idonei. Perché mettere a bando tutti e 100 posti di autista quando nel vecchio bando era stata già inserita la valutazione del titolo di patente C e Cqc e ci sono almeno 25 figure con questo requisito?». Testa ha anche inviato due giorni fa una pec di poche righe all’azienda di igiene urbana «rendendosi disponibile ad una verifica per una eventuale assunzione». In caso contrario il 46enne dovrà partecipare nuovamente al concorso e ritentare la scalata. A leggere il nuovo bando spunta all’occhio, tra gli altri, lo stesso requisito della vecchia selezione: età minima 21 anni; licenza media inferiore; e appunto patente di categoria C e relativa Cqc.

Ad accendere i riflettori sul caso è stato il consigliere di maggioranza del M5S Claudio Cecere, che durante l’ultima seduta dell’assise cittadina ha denunciato: «C’è una cosa abbastanza clamorosa che è stata fatta da una partecipata del Comune. Sette mesi fa è stato bandito il concorso per operatori ecologici in Asìa, dove risultano all’incirca 3400 idonei. Avviene una cosa che non mi spiego: come fa un management di una società non accorgersi che all’interno di quel concorso sarebbe stato necessario aprire le posizioni di autisti, oltre che di spazzini? La cosa è veramente strana. Da Asìa si ricordano poi dopo qualche mese che c’è questa necessità e si procede ad indire una nuova selezione. Negli idonei – ricorda Cecere – ci sono però tantissimi autisti che hanno le patenti necessarie per guidare automezzi. E invece di chiamare quelle persone facciamo un nuovo concorso. Un management che non sa quale sia il suo fabbisogno? Mi viene tanto da pensare». 

Cecere poi approfondisce la tematica spulciando il nuovo bando: «Guardando i requisiti mi sembra il classico vestito cucito ad hoc. Addirittura chi è stato cinque anni e ha fatto pratica lavorando in una determinata azienda può avere come punteggio maggiore di partenza rispetto agli altri 11 punti. Dare un punteggio così alto, rispetto a chi parte da zero, significa averlo fatto già entrare. Gli altri non hanno nessuna speranza». E non è tutto. Rivolgendosi al sindaco Gaetano Manfredi, in quel momento presente in aula, il consigliere grillino dice: «Vorrei presentare una denuncia alla Corte di conti, perché c’è un danno erariale. 
Un concorso ha dei costi e il secondo poteva tranquillamente essere inglobato in quello precedente. E poi ovviamente questa vicenda delle valutazioni dei requisiti non mi convince per niente». Ombre sul concorso Asìa? Ci sono aspetti o retroscena che meritano di essere approfonditi? «Chi doveva controllare non lo ha fatto – tuona Cecere -. Questi sono atti e documenti che passano per le commissioni preposte. Nessuno ha posto un problema». Il consigliere di maggioranza sta valutando anche l’ipotesi di presentare una denuncia in procura.
 

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