Napoli, consegnati i diplomi della quinta edizione della Digita Academy

Napoli, consegnati i diplomi della quinta edizione della Digita Academy
di Alessio Liberini
Venerdì 15 Luglio 2022, 17:23
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«Non sono tante le università che hanno questa apertura ecco perché il mio ringraziamento è davvero sentito. Qui abbiamo realizzato un modello di riferimento che può valere in tutta Italia. È evidente che la cooperazione è un grande beneficio per le aziende, per l’università, per le istituzioni e per i cittadini. Siamo molto orgogliosi dei benefici raggiunti e del fatto che oggi rappresentiamo un modello in tutta Italia». Alessandro Mercuri, amministratore delegato di Deloitte Consulting, non nasconde la soddisfazione per i risultati raggiunti in questi primi cinque anni di partnership tra l'Università di Napoli Federico II e l’azienda di servizi di consulenza e revisione, prima nel mondo in termini di ricavi e numero di professionisti.

Esperti che al giorno d’oggi si formano e lavorano direttamente da Napoli grazie alle opportunità offerte da Digita (Digital Transformation & Industry Innovation Academy). Un percorso, completamente gratuito, di alta formazione sulla trasformazione digitale (articolato su nove mesi, sei di lezioni in aula e tre di project work) che oramai da anni sforna competenze e talenti a 360 gradi. E lo farà anche per il prossimo futuro grazie all’accordo quinquennale 2023/2028, firmato proprio questa mattina, che salda ulteriormente la cooperazione tra l’università partenopea e Deloitte.

Attività che si affianca ad altre collaborazioni messe in campo dall'Ateneo federiciano con Deloitte, come Operazione Talenti e Lumina.

«Un’opportunità di formazione che lancia un messaggio a tutti voi: non c’è bisogno di andare via da Napoli – spiega la prorettrice della Federico II, Rita Maria Antonietta Mastrullo, rivolgendosi ai ragzzi - Andarsene dovrebbe essere una scelta e non una necessità, anche perché voi siete il nostro futuro. Se andate via siamo noi che perdiamo il futuro».

Solo stamane, in occasione dell’iniziativa conclusiva della quinta edizione dell’Academy, sono stati consegnati - nell’Aula magna del campus federiciano di San Giovanni a Teduccio - i diplomi ai 72 corsisti di quest’anno. A presenziare alla cerimonia, come special guest,  Gianluca Fru dei “The Jackal” presenti alle manifestazioni di Digita sin dal primo anno di istituzione dell'Academy. Che ha dato, personalmente, gli attestati tra risate e sorrisi. Non sono mancati, chiaramente, sketch e siparietti tra Fru e gli alunni del progetto, andati avanti fino al tradizionale lancio del cappello che ha chiuso la cerimonia.

Moderata da Giorgia Gusmeroli, chief of staff People and purpose Deloitte Consulting, la manifestazione è stata anche l'occasione per conoscere, da vicino, i progetti – 48 in totale – realizzati dai ragazzi. Ovvero il risultato della collaborazione con i tanti partner dell'iniziativa. Tra quest’ultimi, Bio Check Up, BMB Paladeri, Dg Twin, Engineering Ingegneria Informatica, Genesis Brain, Graded, Hyntelo, Iconsulting, Iniziativa Cube, Petrone Group, Kuwait Petroleum Italia, So.Re.Sa. e Wind Tre Retail. Programmi he spaziano dell’automotive fino al marketing automation.

«Già oggi – osserva Antonio Pescapé, il direttore scientifico della Digita Academy – il 96% dei partecipanti ha firmato un contratto di lavoro con Deloitte o con le nostre aziende partner». E le stesse imprese «stanno aprendo delle sedi napoletane. Prima tra tutti Deloitte che ha aperto da poco una sede nel capoluogo campano e oggi conta già oltre 400 dipendenti». 

«Le prospettive sono sicuramente positive e interessanti – evidenzia Alessandro Lizzi, il responsabile della sede napoletana di Deloitte – anche quest’anno ha dimostrato che il modello funziona: tutti i ragazzi hanno trovato una posizione lavorativa e molti rimarranno qui, in aziende del territorio. Motivo per cui abbiamo esteso, per altri cinque anni, questa magnifica iniziativa».

Testimonial tra pari, Fabrizio Pisani, 23enne laureato in economia aziendale alla Federico II, chiamato a illustrare il progetto “Giffoni for Kids!”. «Vuole essere il primo acceleratore per start up in ambito kids e teens – racconta -.  Il nostro obiettivo, partorito insieme alla collega Immacolata Fiore, è quello di fornire, alle start up selezionate, gli strumenti operativi che permetteranno di ridurre il gap tra quella che è una buona idea e la creazione di un’impresa capace di essere sostenibile all’interno del mercato. Le 10 start up selezionate riceveranno, oltre all’assistenza e al supporto, la possibilità di effettuare un matchmaking con i venture capital e quindi ottenere i finanziamenti con l’evento finale che si svolgerà al Giffoni Film Festival».

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