Napoli: contagi record tra i bambini, al Santobono riapre il reparto Covid

Napoli: contagi record tra i bambini, al Santobono riapre il reparto Covid
di Ettore Mautone
Sabato 26 Marzo 2022, 00:01 - Ultimo agg. 27 Marzo, 09:01
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Impennata dei casi Covid in città: Omicron 2 che dopo aver invertito rotta della curva di incidenza nella popolazione adulta raggiunge ora anche le fasce pediatriche. Ieri al Santobono si contavano 16 ricoverati e il reparto Covid per i piccoli è tornato a funzionare a pieno regime dopo settimane di stasi. A metà marzo l’afflusso era sceso quasi a zero. «Da alcuni giorni - spiega Vincenzo Tipo, primario del Pronto soccorso - vediamo una trentina di casi ogni 24 ore e ricoveriamo 4 o 5 bambini al giorno. Uno scenario purtroppo già visto nelle precedenti ondate». 

Intanto anche la pediatria infettivologica del Policlinico ha saturato gli 8 posti letto di cui dispone: «L’incremento degli accessi Covid rispetto a 10 giorni fa - continua Tipo - è del 50% mentre gli arrivi complessivi al giorno di pazienti di ogni tipo superano quota 280. Molti i bambini al di sotto di un anno con sintomi respiratori, soprattutto delle alte vie, che presentano febbre elevata e sintomi gastrointestinali». Di Covid e di assistenza pediatrica in urgenza si è discusso a lungo in questi giorni a Napoli nel congresso presieduto da Tipo della Simeup, la Società scientifica di Emergenza-urgenza pediatrica. «Un dato su cui riflettere - conclude il clinico - è che con il Covid si è stravolta la regola delle epidemie stagionali e della immunità. Quest’anno le abituali virosi, che chiamavamo invernali, si sono presentate nel periodo autunnale (soprattutto le bronchioliti). Le tante coinfezioni tra Sars-Cov-2 e altre virosi stagionali sul piano clinico hanno portato ad una attenuazione dei sintomi annullando la sintomatologia respiratoria classica della bronchiolite. Di contro le infezioni respiratorie non Covid sono state più numerose ed aggressive dopo il lockdown. Le bronchioliti non Covid hanno richiesto terapie con supporto ventilatorio anche invasivo in molti bambini». Una sorta di quiescenza del sistema immunitario che non si è “allenato” a dovere, durante l’inverno, a causa delle restrizioni nei contatti con gli altri bambini. «Come Santobono - conclude il manager Rodolfo Conenna - siamo impegnati anche nella presa in carico dei bambini ucraini profughi di guerra. Attendiamo alcuni oncologici per il ricovero. Fino ad oggi nel pronto soccorso ne sono transitati circa 100». Vincenzo Tipo ed Eduardo Ponticiello hanno infine pubblicato un libro sulle emergenze pediatriche i cui proventi andranno alla Fondazione Santobono per il supporto alle associazioni umanitarie. 

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E sul tasto delle vaccinazioni, (non solo anti-Covid) nella fascia pediatrica sia tra gli immigrati sia tra i campani e sull’uso delle mascherine e del distanziamento a prescindere dall’obbligo tra i giovani è intervenuto nella diretta Facebook del venerdì il presidente della Regione Vincenzo De Luca.

Il Governatore ha annunciato che ad aprile saranno rivisti i criteri di applicazione dei tetti di spesa per i centri accreditati imposti su base mensile per salvaguardare i pazienti fragili e le urgenze. 

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