Venti famiglie in strada ed un intero palazzo sgomberato e sotto osservazione a Fuorigrotta. Questo il bilancio di un pomeriggio di tensione e paura in via Giacomo Leopardi, dove le indagini dei vigili del fuoco e dei tecnici dell'Abc vanno avanti senza sosta. Dove parte della strada è stata chiusa, da questa mattina, per consentire i lavori di verifica e messa in sicurezza delle condutture idriche e del gas. Nulla di certo è ancora emerso dalle indagini ma le crepe e le lesioni, visibili sulle pareti esterne del condominio al civico 142, non lasciano ben sperare.
«Non abbiamo avuto risposte certe – afferma l'ingegnere tecnico dello stabile Vincenzo Pagliarulo – e questo ci lascia molto perplessi.
Un timore, quello descritto dall'ingegnere Pagliarulo, che già viene percepito dagli altri cittadini e dai negozianti della zona. Famiglie ed imprenditori costretti a rimanere senza acqua, senza gas e senza spiegazioni. «Dopo un anno di lockdown – dichiara la parrucchiera ed estetista Anna Coglitore – non ci voleva questa ennesima chiusura. Non sappiamo nulla di certo sui tempi della riapertura e questo ci spaventa molto. L'unica cosa che ci è stata detta è che nei prossimi giorni saranno valutate tutte le alternative possibili».
Incertezza sulle tempistiche di risoluzione del problema su cui neanche l'assessore al welfare della X Municipalità Costanza Boccardi, riesce ad esprimersi. «Bisognerà valutare tutti i pericoli che potrebbero esserci. Le crepe sono grandi e va chiarita la loro origine. Per ora era necessario mettere tutti in sicurezza tutti. Soprattutto gli anziani ed i disabili che rappresentavano le categorie più a rischio. Solo nelle prossime ore saremo in grado di affrontare con chiarezza il problema e dare risposte certe a queste famiglie».