Napoli, crolla ex monastero ai Tribunali: il racconto del pompiere eroe che ha estratto gli operai dalle macerie

Napoli, crolla ex monastero ai Tribunali: il racconto del pompiere eroe che ha estratto gli operai dalle macerie
di Andrea Ruberto
Venerdì 16 Marzo 2018, 13:24 - Ultimo agg. 13:31
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«Ho iniziato a scavare con le mani. Stava ancora crollando materiale da sopra, ogni minuto che passava l’uomo poteva morire soffocato». È l’eroica testimonianza di Rosario Martusciello, uno dei vigili del fuoco accorsi in aiuto degli operai coinvolti nel crollo della chiesa di San Paolo Maggiore, in zona Tribunali. 
 

«Quando sono arrivato c’era un sacco di polvere, non si riusciva a respirare. C’era un operaio a terra colto da malore che chiedeva aiuto e che ho affidato alle cure del 118. Il secondo era sepolto sotto le macerie. Ho iniziato a scavare con le mani. Poi ho visto che c’era un bobcat e con questo siamo riusciti con attenzione a farci strada tra le macerie, riuscendo infine ad estrarlo. Respirava. Ci guardava e provava a parlare con noi. L’abbiamo caricato su una barella ed è stato portato via».

Gli abitanti del quartiere, accorsi in strada per il rumore improvviso pochi minuti prima delle 9 del mattino, hanno assistito sbalorditi all’eroico salvataggio dei vigili del fuoco. «Hanno scavato con le mani, hanno combattuto con le unghie e con i denti per salvarlo».
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