Napoli, degrado e pericoli nel cimitero: è allarme

Napoli, degrado e pericoli nel cimitero: è allarme
di Alessandro Bottone
Giovedì 28 Marzo 2019, 17:31
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Degrado e abbandono non risparmiano nemmeno i cimiteri. La mancanza di manutenzione ordinaria ha provocato situazioni particolarmente gravi nelle strutture periferiche di Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio. Da mesi si attendono interventi per scongiurare pericoli e assicurare il giusto decoro e dignità ai defunti.
 


Il Consiglio della VI Municipalità, che amministra i tre quartieri di Napoli Est, ha approvato, nella riunione odierna, un documento politico col quale denuncia le problematiche dei camposanti della zona: nella nota, indirizzata all’assessore con delega ai cimiteri e al dirigente del servizio competente del Comune di Napoli, i consiglieri sottolineano lo stato di vetustà e di totale abbandono dei luoghi, specie quello di Ponticelli.
 
 

Nel cimitero di via Argine, in effetti, si registrano circostanze singolari. A partire dall’incuria che caratterizza i giardinetti nei quali sono posizionate le fosse per l’inumazione. Sono numerosi gli spazi che, liberati dalle salme, restano vuoti e non colmati a dovere. Ricoperti con materiale di fortuna – transenne, assi di legno, materiale in marmo, eccetera – rappresentano un rischio per chi accede alle aree per salutare i defunti. Alcune tombe, al di sotto delle quali ci sono sepolte le salme, sono sprofondate. Le erbacce ricoprono tutto e nascondono i dissesti. Le fosse stesse raccolgono foglie, fiori appassiti, cartacce, pezzi di legno e marmo. Solo in pochi casi sono transennate in modo adeguato a evidenziare la possibilità di inciampo e caduta.

Le piogge e il vento hanno creato ulteriori situazioni allarmanti: i rami spezzati hanno danneggiato le tombe, spaccando le lastre superficiali. In realtà la cura del verde non esiste da tempo. Ci sono tronchi di albero lasciati a terra da oltre una settimana: a intervenire sono stati i vigili del fuoco dopo la segnalazione da parte degli impiegati. Diverse aree, infatti, restano transennate e inibite ai cittadini, come quella a ridosso della piccola chiesa, proprio per la possibilità di caduta di altri rami. Non va meglio con le fontane: quasi tutte gocciolano continuamente, lo spreco d’acqua forma fastidiose pozzanghere che attirano vespe e altri insetti.

I consiglieri della prima commissione della VI municipalità, dopo un sopralluogo a Ponticelli, sottolineano che l’ipogeo comunale «è assolutamente pericolante in quanto i marmi e i relativi cornicioni sono penzolanti e quindi in pericolo di caduta». Segnali di pericolo si registrano anche nel camposanto di Barra: lo sottolinea il consigliere Giovanni Riccardi (Area Popolare), presidente della commissione che ha elaborato la lettera indirizzata all’amministrazione centrale.

«Il documento di denuncia politica approvato oggi - a cui seguirà, laddove ci sia silenzio dell'amministrazione centrale, l'invio al prefetto per le dovute cautele - assume un'importanza fondamentale: spero per il nostro territorio che l'amministrazione centrale risolva celermente la questione» dichiara il consigliere Stefano Marzatico (Forza Italia). «Il cimitero di Ponticelli presenta un grave stato di abbandono e di pericolo per la pubblica incolumità senza alcuna chiara prospettiva futura: la municipalità su tali strutture non ha competenza ma ne subisce tutti i giorni le proteste dei cittadini. Alcune strutture in concessione alle congreghe versano anch'esse in gravi condizioni» afferma Gianluca Maglione, vicepresidente della giunta della VI Municipalità.

L’ente municipale, dunque, raccoglie l’appello dei residenti che da tempo chiedono una adeguata manutenzione: «Una tale situazione - denunciano i consiglieri di Napoli Est - deve necessariamente prevedere un celere intervento, in primis volto a mettere in sicurezza gli immobili che presentano uno stato di temuto pericolo per i cittadini».

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