La denuncia dei genitori di Napoli: «I nostri figli esclusi dalla scuola per sorteggio»

La denuncia dei genitori di Napoli: «I nostri figli esclusi dalla scuola per sorteggio»
di Melina Chiapparino
Martedì 23 Luglio 2019, 07:30
3 Minuti di Lettura
Genitori sul piede di guerra, pronti a difendere i figli a cui è stato negato «il diritto allo studio». Sono le mamme e i papà che hanno denunciato al Provveditorato scolastico della Campania, il «delitto pedagogico e didattico» subito da dieci studenti napoletani, esclusi dalla classe prima, per la quale avevano effettuato regolarmente l'iscrizione.

La vicenda - descritta dalle famiglie come un vero e proprio «atto discriminatorio» - riguarda l'istituto superiore Artemisia Gentileschi, in via Nuova Agnano, e ha avuto inizio poco meno di un mese fa.
 
«La dirigenza scolastica ci ha contattato il 25 giugno comunicandoci, improvvisamente, che alcuni alunni già iscritti avrebbero dovuto cambiare scuola perché non c'era più la disponibilità della classe - spiega Antonio Andini, 45 anni, portavoce dei genitori ci è stato imposto un sorteggio che ha escluso i nostri figli ma nessuno di noi ha provveduto a iscriverli in un'altra scuola, e non intendiamo farlo».

Il problema denunciato dalle famiglie, non riguarda solo le modalità e le anomalie in merito all'estromissione dei ragazzini, come si legge nella documentazione dell'esposto inviato alla Procura della Repubblica, ma attiene anche a problemi logistici e pedagogici. «Per i nostri figli è stato un vero e proprio shock spiega Andini verrebbero sradicati dal contesto sociale al quale sono abituati, una condizione che sta creando loro problemati di ansia, depressione e rifiuto per l'istituzione scolastica». La prima denuncia dei genitori, indirizzata anche al ministero dell'Istruzione, risale allo scorso 5 luglio, e riporta l'episodio chiave da cui è nata la protesta. Nella lettera, le famiglie puntano il dito sulla «convocazione del dirigente scolastico, in data 25 giugno, alle ore 15.30, nel corso della quale sono state prese decisioni illegittime e lesive per il percorso scolastico degli alunni che si troveranno ad affrontare una serie di difficoltà». In pratica, quel giorno, i genitori vengono messi a conoscenza della soppressione di una delle tre prime che si sarebbero dovute formare, nell'ambito dell'indirizzo linguistico e, nello specifico, dell'eliminazione di una delle due classi di lingua francese. «Avevamo tutti effettuato l'iscrizione a febbraio - continua il portavoce - ci hanno convocati per farci partecipare a un primo sorteggio per assorbire almeno una parte degli alunni iscritti alla classe di francese soppressa, dirottandoli nella sezione di tedesco, e con un secondo sorteggio per quelli totalmente esclusi, costretti a cambiare addirittura istituto scolastico».

Dalla composizione di tre prime, si è dunque passati a due classi di circa 30 alunni ciascuna, con la presenza di tre disabili, tra cui due gravi. «Abbiamo richiesto l'acquisizione degli atti, e constatato che la composizione dell'organico è stata modificata senza consultare la dirigenza dell'istituto scolastico Gentileschi - insiste Andini ora ci stanno proponendo due classi pollaio per risolvere la faccenda». Fino a oggi, il provveditorato non ha inviato risposte sul provvedimento giudicato «altamente lesivo» dai genitori che chiedono l'immediato ripristino della classe eliminata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA