Napoli: detenuti e lavori utili, un progetto per la manutenzione dello stadio Albricci

Napoli: detenuti e lavori utili, un progetto per la manutenzione dello stadio Albricci
Mercoledì 16 Giugno 2021, 19:43 - Ultimo agg. 21:38
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È stato firmato oggi, presso il circolo Unificato di Presidio a Palazzo Salerno, il Protocollo d’Intesa per lo svolgimento di attività di lavoro volontario e gratuito per progetti di pubblica utilità da parte dei detenuti. L’accordo ha la finalità di favorire il reinserimento sociale delle persone detenute nelle case circondariali di Secondigliano e Poggioreale, che saranno impiegate in lavori di pubblica utilità ed è un esempio di sinergia e collaborazione tra le istituzioni, che si impegnano reciprocamente per il recupero delle persone sottoposte a misure di privazione della libertà. 

Il Protocollo d’Intesa è stato siglato dal Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota per il Comando delle Forze Operative Sud, dal Provveditore Dott. Antonio Fullone per il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria, dal Presidente f.f. Dott.sa Angelica Di Giovanni per il Tribunale di Sorveglianza di Napoli e dal Garante dei Diritti delle Persone private della Libertà Personale Prof. Samuele Ciambriello. Nei prossimi due anni, i detenuti a basso indice di pericolosità, provenienti dalle Case Circondariali Pasquale Mandato di Secondigliano e Giuseppe Salvia di Poggioreale, saranno impiegati in lavori di manutenzione e conservazione del decoro nello Stadio Militare Albricci, occupandosi principalmente di pulizia delle aree esterne e di cura del verde.

Il principio alla base del Protocollo è che, attraverso il lavoro a favore della collettività, i detenuti possano nuovamente sentirsi membri produttivi della società e contemporaneamente acquisire competenze ed abilità utili ad un reinserimento lavorativo, al termine della pena. Il protocollo prevede anche la possibilità di organizzare eventi, manifestazioni ludiche, conferenze a favore dei detenuti e dei loro figli per promuovere i valori della legalità e del vivere comune.

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«La firma di oggi sancisce l’inizio di un’attività molto significativa - ha commentato il Comandante delle Forze Operative Sud Gen C.A. Giuseppenicola Tota - il lavoro è, infatti, un mezzo privilegiato per il recupero e la formazione della persona. Auspico che, attraverso le attività che svolgeranno allo stadio “Albricci”, i detenuti possano formarsi professionalmente e sviluppare quel senso di responsabilità, fondamentale per vivere nella società civile». 

Il Provveditore regionale Dott. Antonio Fullone ha evidenziato l’importanza del fare “rete” sul territorio per promuovere azioni concrete per il reinserimento sociale delle persone detenute che si impegnano per il cambiamento del proprio percorso di vita e per restituire alla collettività ciò che stato tolto dalla commissione del reato. «Su questo punto l’impegno del PRAP è molto determinato, l’accordo firmato oggi con il Comando delle Forze Operative Sud ne è testimonianza tangibile». 

Il Garante Regionale Campano delle persone private della libertà personale, Samuele Ciambriello  ha ringraziato il Comando Forze Operative Sud per aver offerto a decine di detenuti diversamente liberi, un lavoro di pubblica utilità che coniughi certezza della pena e qualità della pena che passa attraverso il diritto al lavoro, la tutela della salute e il diritto all’istruzione, evidenziando che «la giustizia deve sempre esprimere un volto umano, ciò significa come dice l’art. 27 della Costituzione, che la pena non deve mai essere contraria al senso di umanità e deve tendere al reinserimento sociale del recluso». 

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