La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo contro ignoti sulla vicenda della signora Giuseppina Liccardo, 45 anni, deceduta lo scorso 12 novembre nella terapia intensiva dell'ospedale Cardarelli di Napoli dopo essere risultata positiva al Covid. Ad occuparsi della vicenda è il sostituto procuratore Eliana Esposito, in forza alla VI sezione «Lavoro e Colpe Professionali».
La decisione arriva dopo l'esposto presentato lo scorso 20 novembre dall'avvocato Maria Laura Masi, legale dei familiari della donna, che soffriva di problemi renali ed era dializzata. Con l'istanza i parenti hanno chiesto agli inquirenti di fare luce sull'accaduto anche attraverso la riesumazione della salma.
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Durante il periodo trascorso nell'ospedale, la signora Giuseppina si lamentava con i parenti di non essere correttamente assistita inviando dei messaggi con il suo cellulare nei quali, riferiscono sempre i parenti, chiedeva che le portassero anche il termometro e il misuratore della pressione. Agli inquirenti la famiglia ha consegnato anche il telefono. Il decorso della malattia, però, sempre secondo il racconto dei familiari, costrinse i sanitari, il 10 novembre, a ricoverare la donna in terapia intensiva dove morirà due giorni dopo.