Nella serata di ieri, una persona si è presentata presso la sede di Antinoo Arcigay Napoli mentre era in corso il consueto appuntamento con i test rapidi HIV e sifilide.
La persona ha minacciato più volte verbalmente le dottoresse presenti con epiteti sessisti e omofobi (“T***a, non guardarmi”, “Ti spacco la faccia se mi guardi così”, “Lesbica di m***a”), Dopo essere stato invitato più volte ad allontanarsi – e dopo una serie di chiamate al 112 che non hanno ottenuto risposta – la persona ha lasciato la sede dell’Associazione trattenendo con sè materiale promozionale e dopo aver appuntato il nome di una delle dottoresse su un taccuino.
«Il direttivo dell’associazione, nell’esprimere la massima solidarietà alle due dottoresse che svolgono a titolo volontario e gratuito un servizio utile e prezioso per tutta la comunità lgbt - dice Antonello Sannino - ritiene inaccettabile che persone che svolgono volontariato nel quartiere siano esposte a rischi e pericoli senza nessuna sistema di sorveglianza».
L'associazione Antinoo chiede una maggiore attenzione da parte delle Istituzioni verso luoghi “sensibili” come quelli della nostra comunità e l’immediata riattivazione del Tavolo Interistituzionale tra Comune di Napoli, Associazioni e Questura Centrale istituito proprio per monitorare i crimini d’odio legati all’orientamento sessuale e identità di genere e per supportare e garantire la sicurezza dei luoghi di aggregazione della comunità lgbt+.
Nei prossimi giorni, inoltre, proprio per la salvaguardare l’incolumità di chi frequenta l’associazione sarà potenziato il sistema di videosorveglianza presente nei locali dell’associazione.
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