Napoli, emergenza per il verde urbano a Napoli: «La valorizzazione è la cura»

Napoli, emergenza per il verde urbano a Napoli: «La valorizzazione è la cura»
di Alessandra Martino
Martedì 16 Novembre 2021, 19:33 - Ultimo agg. 24 Novembre, 17:10
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C’era un tempo in cui a Posillipo, precisamente in via Minucio Felice nei pressi Via Orazio, esisteva un pino che è stato per più di un secolo il simbolo della bellezza della città di Napoli. Sono tantissimi i pittori della scuola di Posillipo che hanno immortalato questo albero nell’eternità. Per non parlare delle innumerevoli fotografie e cartoline più o meno antiche che proponevano questo albero di Napoli in primo piano.

In seguito ad una malattia è stato abbattuto. Aveva resistito 129 anni. Il pino di Posillipo purtroppo non esiste più e non può essere annoverato tra gli alberi monumentali.

Oggi, purtroppo, trovare un’area verde in condizioni dignitose Napoli è  un’utopia, eppure tra le voci di spesa del bilancio di Palazzo San Giacomo ce n’è una dedicata proprio alla manutenzione e alla tutela del verde urbano.

Nella nuova giunta comunale l'oneroso compito di affrontare lo stato del verde cittadino compete a Vincenzo Santagada, che ha assunto le deleghe alla salute e al verde. 

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Negli ultimi anni sono stati tagliati centinaia di alberi anche nelle strade simboliche di Napoli. «È uno dei primi temi che stiamo affrontando - svela l’assessore alla salute e al verde - Bisogna avere una chiara visione della città che si vuole costruire e all’interno programmare un progetto di verde sostenibile che parli alla città richiamando anche la storia dell’area in cui insiste lo spazio verde; altrimenti si rischia di spendere risorse in un verde frammentato e non in armonia con la vivibilità della città». 

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L’assessore ha poi aggiunto: «Per raggiungere questi risultati è indispensabile partire dal censimento del patrimonio arboreo della nostra città facendo valutazioni capillari sulla stabilità e sullo stato fitosanitario delle piante. Tutto questo dovrà obbligatoriamente coinvolgere tutti i soggetti istituzionali, il coinvolgimento di tutte le componenti avrà nell’ imminenza, come prima sfida, proprio la programmazione sull’utilizzo delle risorse rese disponibili da città metropolitana e che riguardano l’attesa riforestazione urbana, ovvero la piantumazione di alcune migliaia di essenze arboree che dovrebbero, in piena armonia con gli altri interventi urbanistici, rendere la nostra città più ecosostenibile e più vicina ai cittadini». 

Inoltre, il professor Santagada si è dichiarato consapevole delle difficoltà da affrontare: in primis, la mancanza di risorse, le carenze dell'organico del servizio gestione del Verde, il rischio-sicurezza delle alberature;  «Questa è un’altra criticità se si guardano i numeri del personale assegnato alla gestione del verde; - ha confermato Santagada-, basti pensare che a livello centrale al momento sono in servizio solo 33 giardinieri. In attesa di ripristinare, attraverso le varie iniziative che il sindaco Manfredi sta mettendo in atto, ritengo necessario rafforzare il partenariato pubblico-civico disciplinando in modo capillare il monitoraggio delle attività affidate e la verifica dei risultati attesi». 

Il sistema delle aree verdi napoletane ha avuto negli ultimi anni un forte rilancio attraverso la proposizione di piani, programmi e progetti volti a promuovere la realizzazione di nuovi parchi e la rivitalizzazione di quelli esistenti, all'interno della logica di uno sviluppo urbano sostenibile.

Ma non è bastato.

Verde urbano a Napoli uguale dolore. Innegabili emergenze, queste, che egli intende affrontare con la partecipazione di associazioni di volontariato no profit. L'albero sarà, dunque, di nuovo protagonista della nostra città.

«Noi associazioni abbiamo avuto un incontro con l’assessore al verde e all’ambiente. La presenza di entrambi fa ben sperare». Racconta il Comitato Gazebo Verde, presieduto da Maria Teresa Ercolanese. Nel corso di quest’incontro numerose sono state le richieste da parte delle associazioni: «Noi abbiamo chiesto che si applicasse un regolamento per il verde urbano. Infatti, Napoli è l’unica città metropolitana a non averne uno. Inoltre, abbiamo chiesto all’assessore che si adottasse un piano del verde proprio come uno strumento strategico di pianificazione per la valorizzazione del verde urbano. -spiega Ercolanese- Si è chiesto anche di proseguire con il censimento del patrimonio arboreo (che parzialmente è stato già eseguito) e di istituire una consulta del verde, al fine di avere un vero e proprio modello partecipativo tra istituzioni».

Tra le difficoltà che sono state evidenziate nell’incontro la principale riguarda la mancanza di personale: «Abbiamo premuto molto sulla dotazione di nuovo e competente personale, come: giardinieri adeguatamente formati, agronomi e architetti paesaggistici. E' necessario un approccio multidisciplinare. Ovviamente per fare tutto ciò ci vogliono le risorse. Nell’immediato abbiamo suggerito all’assessore di stipulare una convenzione con la facoltà di agraria, per dotarsi di quelle competenze che mancano», ha dichiarato Ercolanese.

In prossimità della giornata nella quale si celebra la festa nazionale dell’albero, che cadrà il 21 novembre il Comitato Gazebo Verde donerà nuovi alberi alla città.Quindi, la riqualificazione del verde urbano deve essere vista come un’opportunità di crescita e non come una minaccia.

La Presidente dell’Associazione Premio GreenCare, Benedetta De Falco, ha ricordato: «In tanti anni di amministrazione De Magistris è avvenuto il contrario. Due morti a causa della poca manutenzione del verde urbano. Sono stati lutti gravi per la nostra comunità e questo non deve essere dimenticato. Importante far recuperare a Napoli una posizione più alta per quanto riguarda l’ambiente visto che attualmente è ultima.»

De Falco, con il Premio GreenCare intende riconoscere e sottolineare il valore di chi è impegnato nella cura, creazione, tutela e/o valorizzazione delle aree verdi negli spazi urbani, presenze che aumentano la qualità del vivere ed il benessere psicofisico dei cittadini.

L’obiettivo è sensibilizzare gli amministratori pubblici e i semplici cittadini ad una maggiore attenzione e cura nei confronti delle aree verdi metropolitane: polmoni di ossigeno per i cittadini, ma anche importanti luoghi di aggregazione e svago.

«L'albero è una presenza viva nell'ecosistema cittadino. La valorizzazione è la cura» conclude De Falco.

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