Napoli, erbacce, topi, rifiuti, sporcizia:
piazza Mercato regno del degrado

Napoli, erbacce, topi, rifiuti, sporcizia: piazza Mercato regno del degrado
di Antonio Folle
Martedì 19 Maggio 2020, 15:44 - Ultimo agg. 15:45
3 Minuti di Lettura

Camminare sui marciapiedi che costeggiano la duecentesca chiesa di Sant'Eligio ormai da diverse settimane equivale ad un vero e proprio "slalom" tra erbacce incolte, deiezioni canine, rifiuti ingombranti abbandonati da mesi, cassonetti parzialmente bruciati e bivacchi notturni. Piazza Mercato, complice l'eterno cantiere Unesco, è finita più volte nel mirino delle critiche per lo stato di abbandono che la caratterizza. Abbandono che ha spinto tantissime attività commerciali ad abbandonare la zona alla ricerca di un luogo più decoroso dove lavorare. Allo stato di degrado contribuiscono in maniera esponenziale i mancati interventi da parte di Asìa che sembra ormai avere completamente abdicato dal suo ruolo in molte zone della città. Abbandono testimoniato non solo dalla grande quantità di deiezioni presenti sui marciapiedi - che testimoniano l'incivilità di molti proprietari di cani ancora poco avvezzi ad utilizzare sacchetto e paletta -, ma dalle erbacce incolte che ormai invadono la quasi totalità degli spazi.
 

 

L'associazione Gioventù Cattolica presieduta da Gianfranco Wurzburger ha segnalato alla II Municipalità guidata dal presidente Francesco Chirico la necessità di intervenire per arginare il degrado della zona e, contestualmente, risolvere una spinosa problematica che riguarda il posizionamento di alcuni cassonetti che, oltre a ingombrare il passaggio, rendono del tutto inutili le numerose sanificazioni portate a termine all'interno dei locali dell'associazione di volontariato che oggi assiste circa seicento famiglie del quartiere con spese e aiuti materiali. I cassonetti, infatti, sono posizionati proprio all'esterno dei locali dell'associazione. Una aperta violazione ai regolamenti vigenti. 
 


«Abbiamo segnalato questa questione al presidente Chirico lo scorso quattro maggio - spiega Wurzburger - ma non siamo stati ancora presi in considerazione. Ci hanno detto che avrebbero effettuato un sopralluogo per rendersi conto della situazione e apportare qualche miglioria al territorio, ma ad oggi non abbiamo ancora visto nessuno. Questa zona si sta lentamente trasformando in una orribile discarica e basta guardarsi attorno per capire lo stato di abbandono e degrado che caratterizza piazza Mercato e le sue adiacenze. Ci sono cassonetti che in alcuni giorni diventano delle vere e proprie discariche - prosegue - mettendo a rischio la stessa salute dei volontari che ogni giorno si prendono cura delle persone del quartiere. Per questo chiediamo ancora un volta un intervento concreto ed efficace che riporti il decoro anche in questa zona troppo spesso bistrattata e abbandonata».

Il completamento dei lavori Unesco per il rifacimento di piazza Mercato potrebbero rappresentare un punto di svolta per il rilancio di una zona che, però, soffre ancora di tantissimi problemi "strutturali". Il rischio concreto è che, una volta terminata la piazza, non si saprà cosa farne. Ad oggi progetti concreti non esistono, se si fa eccezione a qualche "voce" che vuole un ritorno alle origini di piazza Mercato e l'istituzione di un mercatino rionale due volte a settimana. Poco, decisamente troppo poco per una piazza ricca di storia che ormai da troppi anni grida a gran voce la sua indignazione per lo stato in cui versa.

Il continuo "valzer" dei direttori dei lavori - secondo quanto hanno riferito gli stessi esasperati residenti in poche settimane si sono avvicendati ben tre direttori - da la cifra evidente di quanto sia caotica la situazione. Altro inspiegabile nodo, che contribuisce al pari dell'incivilità di alcuni residenti al degrado della zona, è rappresentato dalla mancanza di un piano di raccolta differenziata porta a porta.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA