Napoli Est, Babbo Natale «scortato» dalla Polizia fa visita all’Associazione Figli in Famiglia

Napoli Est, Babbo Natale «scortato» dalla Polizia fa visita all’Associazione Figli in Famiglia
di Alessio Liberini
Mercoledì 15 Dicembre 2021, 21:24 - Ultimo agg. 16 Dicembre, 14:38
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I bimbi erano a guardare un film natalizio quando, all’improvviso, dalla porta dell’associazione Figli in Famiglia di San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia orientale di Napoli, è spuntato un agente della Polizia di Stato interrompendo la proiezione. Per fortuna non si trattava di un blitz ma bensì di una comunicazione, importante, per i giovanissimi. «Sapete perché sono qui? - ha domandato l’agente ai bambini incuriositi – sta per arrivare una persona che abbiamo chiamato per voi: è Babbo Natale». Così neanche il tempo dell’annuncio, che ha scatenato la gioia e lo stupore dei piccoli, che dall’esterno dell’associazione di via Ferrante Imparato si è incominciato a udire il rumore delle sirene a vele spiegate. Neanche pochi secondi dopo si sono palesate due motociclette della Polizia che scortavano la volante in cui viaggiava Babbo Natale.

Anche per quest’anno il regalo più bello per i giovanissimi del quartiere l’ha fatto direttamente la Polizia insieme alla Questura partenopea.

Per capirlo basta vedere gli occhi ed i volti di quei circa 100 bambini che rappresentano, con i quartieri della sesta municipalità, l’area con la più grande influenza giovanile – lo dicono i dati diramati da Palazzo San Giacomo negli ultimi anni – dell’intero capoluogo campano.

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All’arrivo di Babbo Natale, infatti, i bimbi hanno potuto raccontare i propri desideri che vorrebbero ricevere per le festività direttamente a Santa Claus in persona che li ha omaggiati, con l’aiuto degli agenti, di una busta di caramelle ed un berretto della Polizia.

C’è chi chiede una playstation mentre chi preferisce una casa delle bombole o persino un semplice paio di scarpe nuove. Ma ci sono alcuni desideri natalizi che i giovani chiedono per l’intero quartiere. Raffaele, ad 8 anni, tra un Nintendo ed un biliardo chiede anche che qualcuno «aggiusti» il complesso di edilizia popolare dove vive con la sua famiglia a Pazzigno. Mentre Patrizia, che ha già chiesto un computer, ed a soli 10 anni sogna di fare la parrucchiera, si augura per queste feste che «non litigasse più nessuno e stessimo tutti insieme uniti». Purtroppo però c’è anche chi difficilmente per questo Natale troverà sotto l’albero ciò che desidera. Gioia, che ha compiuto da poco i suoi 10 anni, l’unica richiesta che ha per queste feste è che «mio padre carcerato fosse con me a casa con tutta la mia famiglia».

Queste sono solo alcune delle tantissime richieste dei bambini che oggi hanno trovato, nelle figure degli agenti, non solo dei difensori ma anche dei veri e propri amici che gli hanno regalato alcune ore di gioia e spensieratezza. Ne sa qualcosa un poliziotto del locale commissariato di San Giovanni-Barra che oggi, fuori dal suo orario di servizio, ha deciso ugualmente di presenziare all’evento, cimentandosi – per la felicità dei piccoli – in un'esibizione musicale, suonando il suo sassofono. «Sono il nostro futuro» ha commentato lo stesso, sottovoce, mentre con gli occhi lucidi osservava i giovanissimi in festa.

Dopo l’esibizione musicale è stata, invece, la volta di mamma Natale che si è data da fare con un magico gioco di bolle di sapone a cui hanno partecipato attivamente anche gli spettatori. Successivamente gli agenti hanno portato, a ridosso del palco dell’associazione, due amici a quattro zampe, nonché colleghi, dell’unita cinofila. Spiegando ai bambini l’importanza strategica del loro lavoro. Ed alla fine, mentre i bimbi pregustavano una pizza offerta da un locale del quartiere, all’evento è arrivato anche il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano. Lo stesso che, nonostante in tanti impegni, ha deciso di fare un salto in associazione per un abbraccio ai bimbi ed alla sua presidente, Carmela Manco. La stessa che da oltre 30 anni si occupa delle famiglie e dei giovanissimi del quartiere, tanto che nell’estate 2020 il capo dello Stato, Sergio Mattarella, l’ha premiata con l’onorificenza di Commendatore della Repubblica.

«Una giornata stupenda vissuta all’insegna della gioia – commenta la stessa Manco – i bambini felici e noi ancora di più ed un ringraziamento speciale va alla Questura di Napoli che ogni anno ci manifesta la sua vicinanza con questo momento di condivisione e di gioia». «Arriva Babbo Natale, i cani e gli amici della Polizia – prosegue la presidentessa dell’associazione Figli in Famiglia – che per una volta non sono quelli che reprimono ma sono, invece, quelli che condividono e vivono con gioia insieme a questi bambini il Natale».      

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