Napoli Est, crolla un albero sull'area per cani mai inaugurata

Napoli Est, crolla un albero sull'area per cani mai inaugurata
di Alessandro Bottone
Sabato 2 Marzo 2019, 15:03
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L’area destinata alla sgambatura dei cani nel parco De Filippo di Ponticelli resta ancora chiusa. Sono passati oltre dieci mesi dall’ultimazione dei lavori ma l’opera non è mai stata inaugurata. A peggiorare la situazione è intervenuta la bufera di vento dei giorni scorsi durante la quale un grosso albero si è abbattuto sulla recinzione, danneggiandola.
 
 

Un destino controverso. L’idea di realizzare uno spazio destinato esclusivamente agli amici a quattro zampe è di oltre sette anni fa. Nel 2011 il Comune di Napoli deliberò un progetto col quale intendenza riqualificare la villa di quartiere. Un contenzioso tra l’ente e la ditta che si aggiudicò l’appalto ha fatto perdere un bel po’ di tempo. Con un successivo accordo fu decisa una variante al progetto e finalmente i lavori sono cominciati a febbraio 2018 per essere ultimati ad aprile dello scorso anno.

Per dividere l’area, di oltre cinquemila metri quadrati, dalla parte restate del parco pubblico è stata installata una rete metallica. All’interno sono stati posizionati i cestini e un distributore di sacchetti per la raccolta delle deiezioni canine – è ancora tutto avvolto nel cellophane – ed è stata creata una zona filtro per evitare che i cani possano invadere lo spazio adiacente destinato a orto urbano oppure uscire direttamente sulla strada.

L’opera, complessivamente, è costata al Comune quasi 45mila euro: la somma include anche le «opere complementari e aggiuntive […] per poter consentire la immediata fruizione dell’area», quelle che avrebbero dovuto portare, appunto, a una rapida apertura dell’area. Così non è stato. Nel frattempo l’erba è cresciuta a dismisura, non mancano rifiuti e all’interno sono stati accumulati anche tutti i rami di diversi alberi del parco spezzati dalla furia del vento. Resta ancora lì anche il fusto sradicato dalle raffiche di vento: la chioma è riversa all’interno e il tronco ha danneggiato, per diversi metri, la rete metallica dell’area dei cani.
 

Dunque, a sette anni dal progetto, e a quasi un anno dalla fine dei lavori, l’opera pubblica è ancora negata agli utenti. Un servizio in meno per i cittadini che non si fanno problemi a lasciare i propri cani liberi all’interno del parco stesso, con una ricaduta sulla sicurezza ma soprattutto sul decoro e sulla pulizia dello stesso.

L’area per la sgambatura dei cani, stando a una nota di Palazzo San Giacomo dello scorso anno, dovrà essere affidata a terzi con una gara a evidenza pubblica. Al momento non esistono atti in questo senso. Prima bisognerà occuparsi di varie questioni: innanzitutto della rimozione del pericolo dell’albero abbattuto; del ripristino della rete a protezione dello spazio; della pulizia completa da erbacce, rifiuti, rami abbandonati nel recinto. In ultimo, ma fondamentale, della manutenzione ordinaria dell’enorme area: chi si occuperà della pulizia? Una questione cruciale.
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