Si torna a discutere della questione delle sedi municipali di Napoli Est che soffrono per la carenza di personale. Negli ultimi giorni il servizio di richiesta delle carte d'identità elettroniche è stato accorpato nei municipi di Barra e San Giovanni a Teduccio e “sospeso” nella sede di Ponticelli, quartiere che conta un numero nettamente maggiore di residenti rispetto agli altri due.
La scelta, dipesa proprio dalla mancanza di operatori cui affidare l'erogazione del servizio, crea inevitabilmente disagi per i cittadini costretti a spostarsi in un altro quartiere per la richiesta del documento. Più in generale la questione riguarda un personale ridotto all'osso dopo le diverse unità andate in pensione. Oggi il consiglio della VI municipalità ha approvato un documento attraverso il quale si chiede di mantenere attive le tre sedi e i relativi servizi e, contestualmente, al Comune di Napoli di poter stabilizzare la posizione degli operatori L.S.U. (lavoratori socialmente utili) così da scongiurare, nei prossimi mesi, il trasferimento o l'accorpamento dei servizi e, dunque, di evitare relativi disagi ai residenti.
La spinosa questione è stata già affrontata nei mesi scorsi. A maggio 2019 i consiglieri municipali della periferia orientale protestarono per l'accorpamento dei servizi demografici in un’unica sede municipale previsto da una direttiva del Comune, poi revocata.
Dunque, le decisioni che saranno assunte dall’amministrazione centrale rispetto all’utilizzo degli LSU avranno una importante ricaduta sulla possibilità di erogare i servizi demo-anagrafici nelle tre sedi municipali periferiche che scontano anche diversi problemi relativi alla mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria così come per la particolare arretratezza dei dispositivi elettronici in dotazione (pc, stampanti, scanner, eccetera) utilizzati dai dipendenti.