Napoli est, la marcia di Ponticelli contro la camorra dopo la bomba sotto l'auto della leader antiracket

Anna Ferrara dirigente nazionale antiracket
Anna Ferrara dirigente nazionale antiracket
di Giuliana Covella
Sabato 7 Gennaio 2023, 09:00 - Ultimo agg. 15:15
4 Minuti di Lettura

«Anna, non mollare». È un coro unanime la catena di solidarietà a sostegno di Anna Ferrara, la dirigente nazionale antiracket vittima di una grave intimidazione la sera del 31 dicembre, quando ignoti le hanno fatto esplodere una bomba sotto l'auto parcheggiata davanti al suo palazzo a Ponticelli, mentre si preparava per il cenone di Capodanno insieme ai familiari.

Cresce dunque la mobilitazione intorno alla commerciante dell'area est, di recente premiata per il suo impegno contro camorra, racket e usura dai vertici di Sos Impresa-Rete per la Legalità. I rappresentanti dell'associazione hanno annunciato nei giorni successivi all'attentato una manifestazione che si terrà venerdì prossimo nel quartiere, alla quale hanno già aderito diverse associazioni, tra cui Libera, la Fondazione Polis, oltre a rappresentanti della politica locale e nazionale.

Tutti uniti per esprimere alla Ferrara vicinanza e solidarietà, ma soprattutto per non farla sentire isolata dopo l'accaduto.

Proseguono intanto le indagini della Squadra Mobile di Napoli guidata da Alfredo Fabbrocini per risalire ai responsabili. Come chiede di sapere la stessa vittima: «Chi è stato a distruggere l'auto che avevo da dieci anni per spostarmi? Per il resto lascio lavorare gli investigatori», aveva dichiarato in un'intervista a Il Mattino nei giorni scorsi. 

L'appuntamento per tutti, cittadini, associazioni e istituzioni è per il 13 gennaio, alle 11, al civico 40bis di via Cupa San Pietro a Ponticelli, dove c'è la sede dell'associazione Report, fondata proprio da Anna Ferrara. Si terrà lì la riunione straordinaria della presidenza nazionale di Sos Impresa Rete per la Legalità Aps, «per esprimere concretamente il sostegno dell'intera associazione ad Anna - come si legge in un comunicato - dopo il vile attentato intimidatorio del 31 dicembre scorso». La manifestazione sarà aperta «a tutti i cittadini e alle associazioni che vorranno confermare la loro solidarietà e vicinanza alla dirigente antiracket e che vorranno ribadire il proprio no alla camorra e al degrado sociale e civile che attanaglia i nostri territori».

A darne notizia è Luigi Cuomo, volto noto dell'antiracket in Campania e in Italia e attualmente presidente nazionale di Sos Impresa, che spiega: «La situazione è senz'altro delicata, ma attendiamo le indagini che sono tuttora in corso. Ad Anna, che in queste ore ha preferito a giusta ragione il silenzio, va e andrà sempre la nostra vicinanza e il nostro supporto. Alla mobilitazione di venerdì prossimo infatti hanno già dato adesione tante realtà del terzo settore e rappresentanti delle istituzioni. Vogliamo ribadire che Anna non è sola. Stiamo inoltre continuando a collaborare con le forze dell'ordine per risalire ai responsabili e riaffermare legalità e sicurezza sul territorio». 

Prevista, tra le altre, la presenza dell'assessore comunale alla legalità Antonio De Iesu e del presidente della Fondazione Polis della Regione Campania don Tonino Palmese. Proprio da quest'ultimo era partito - appena saputa la notizia della bomba - l'invito a non mollare rivolto alla Ferrara, esprimendole a suo nome e a quello della Fondazione «vicinanza e solidarietà». «L'impegno di Anna contro la criminalità organizzata, in particolare a Ponticelli e nella zona orientale, è per noi motivo di esempio - ribadisce don Tonino - negli ultimi tempi la sua collaborazione con Polis è divenuta sempre più cospicua, accompagnandoci nel cammino di memoria delle vittime innocenti e nella presa in carico dei familiari. Siamo certi che quanto accaduto rafforzerà ancora di più il suo impegno e la sua costante lotta contro il sopruso, la prevaricazione e la violenza dei clan». 

Video

La bomba sotto casa di Anna Ferrara è stata fatta esplodere la sera del 31 dicembre, quando ignoti criminali l'hanno piazzata sotto l'auto della donna. L'ordigno ha prodotto la distruzione del veicolo e danni alle abitazioni circostanti, tra cui un terraneo e i vetri di un palazzo vicino, evitando solo per miracolo danni più gravi a persone e cose. Un episodio che tuttavia non è il primo di cui è stata bersaglio la commerciante. Nella stessa sera di dieci anni fa un gruppo di delinquenti fece esplodere un ordigno sull'insegna del negozio della donna con le medesime modalità. Episodi che si ripetono a distanza di un decennio e che fanno ipotizzare siano legati alla lunga attività della Ferrara, da 15 anni in prima linea nella lotta al racket a Ponticelli. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA