Piazza Dante, per una sera, diventa luogo di incontro e di confronto. L’iniziativa messa in campo dall’associazione “fatti contro misfatti” – nata in seguito all’aggressione subita dal giovane Eugenio Semkiv – ha avuto proprio questo scopo. Dialogare con i ragazzi sui temi della violenza e della sicurezza. Argomenti importanti in un momento in cui si registrano sempre più aggressioni ed atti di bullismo.
«Vogliamo far capire ai miei coetanei – racconta Eugenio – che la violenza non può essere la normalità. Questa, così come le altre piazze di Napoli, devono essere luoghi di incontro e di svago per chi esce con gli amici. I giovani vanno sensibilizzati e formati per intervenire quando si trovano nel mezzo di un'aggressione».
Anche questo è uno degli scopi dell’associazione. Il primo intervento supportato dalla professionalità di medici e psicologi. Figure tecniche e sanitarie indispensabili nel percorso riabilitativo. «Stiamo creando un team di professionisti pronti a darci una mano. Quando si subisce violenza bisogna essere supportati in maniera corretta. L’aggressione è fisica ma soprattutto psicologica e vanno allontanati i traumi. Da oggi scendiamo in campo per far sapere a tutte le vittime di violenza che non sono più sole».
Napoli, Eugenio torna in piazza dopo l'aggressione: «Le vittime di violenza non saranno più sole»
di Oscar De Simone
Mercoledì 26 Giugno 2019, 15:22
1 Minuto di Lettura
© RIPRODUZIONE RISERVATA