Insomma, il solito stereotipo sui rom che portano via i bimbi, più volte smentito da statistiche ufficiali, ha colpito ancora. E ha alimentato una psicosi che negli ultimi giorni è cresciuta a dismisura anche grazie ai social network, dove le bufale trovano campo fertile per diffondersi e passare per notizie vere. Solo che stavolta ci sono andate di mezzo persone che in quel momento stavano lavorando, ragazzi napoletani che con i rom non hanno nulla a che fare.
«Non so come sia potuta accadere una cosa del genere, posso solo dire che noi in quel momento stavamo facendo delle consegne – dichiara il titolare di una ditta di spedizioni che preferisce non rivelare né il suo nome, né quello della sua azienda per non avere ulteriori problemi –. La signora ha preso quella foto e l’ha pubblicata, dicendo che eravamo rom che rubano bambini. Ma non c’è niente di vero».
Anche il padre della bambina che sarebbe sfuggita al rapimento ha smentito l’episodio, telefonando in diretta al programma “La Radiazza” in onda su Radio Marte: «Non è successo niente – ha detto l’uomo –. La bambina si è impressionata ed è scappata per lo spavento».