«Fitto casa solo a stranieri», l'annuncio nei vicoli di Napoli indigna il web: «È razzismo»

«Fitto casa solo a stranieri», l'annuncio nei vicoli di Napoli indigna il web: «È razzismo»
di Antonio Folle
Giovedì 8 Aprile 2021, 11:37 - Ultimo agg. 18:51
3 Minuti di Lettura

L'annuncio comparso poche ore fa sui muri del quartiere del Vasto è di quelli destinati a scatenare polemiche. Uno dei tanti annunci immobiliari - più o meno abusivi - che di tanto in tanto compaiono in strada, infatti, ha scatenato una vera e propria ondata di indignazione in uno dei quartieri più multietnici della città. «Fitto casa di 100 mq, 650 euro al mese, via Parma solo stranieri». Ed è proprio l'ultima postilla ad aver scatenato l'indignazione social del Vasto e, di riflesso, del popolo del web.

Molti i commenti che parlavano di vero e proprio razzismo al contrario esercitato dagli incauti proprietari dell'appartamento affittato unicamente a stranieri. «Lo fanno perché sanno che gli stranieri hanno l'abitudine di subaffittare a loro connazionali - tuona uno dei tanti commenti comparsi in queste ore sui social - e quindi fa gioco a tutti vivere nell'illegalità.

Poi ci lamentiamo che i nostri palazzi diventano dei ghetti invivibili. Il guaio è che nella quasi totalità dei casi chi affitta appartamenti a queste condizioni non vive qui e non ha idea di cosa può diventare un appartamento dove vivono stipate 8-9 persone». 

E ancora: «Non immagino nemmeno cosa fosse successo se qualcuno, viceversa, avesse specificato di non volere stranieri in casa. Immediatamente i soliti benpensanti sarebbero insorti gridando allo scandalo ed al razzismo. Il guaio del nostro quartiere sono i tanti proprietari senza scrupoli che ormai fanno discriminazioni contro gli italiani, spingendoli in questo modo ad abbandonare per sempre questa zona». 

Video

Il quartiere situato all'ombra della statua di Garibaldi è la capitale della diffusa e illegale pratica del subaffitto selvaggio. In case da pochi metri quadrati trovano posto decine di persone ammucchiate su brande e cuccette improvvisate. Il costo medio per una notte in una stanza in condivisione si aggira intorno ai 10 euro e la pratica del subaffitto non sembra risparmiare nemmeno i negozi dove, dopo l'orario di chiusura, trovano posto anche 5-6 persone. 

Ovviamente tutto esentasse e senza un minimo di controllo dei documenti da parte della Questura. Una pratica non solo scorretta dal punto di vista commerciale, ma anche - e soprattutto - dal punto di vista della sicurezza. Negli ultimi anni sono state molte le inchieste su infiltrazioni di jihadisti nel delicato tessuto sociale del Vasto e ancora di più i sequestri di stamperie di documenti falsi. 

Le rassegne stampa nazionali sono sature di articoli che citano episodi, altrettanto deprecabili, di proprietari che decidono di non affittare i loro appartamenti a persone straniere, ad omosessuali e persino - cosa che si verifica quasi sempre al nord - ai meridionali. Il caso del Vasto è di quelli destinati, forse, ad aprire una triste inversione di tendenza, con quartieri destinati a diventare veri e propri ghetti urbani dove ci sarà sempre meno spazio per gli italiani che vogliono legittimamente affittare un appartamento. 

L'annuncio immobiliare di via Parma richiama, stavolta a parti inverse, alla mente dei meridionali i cartelli della vergogna comparsi nella Torino degli anni del boom economico, quando nel capoluogo piemontese i proprietari rifiutavano di affittare case ai meridionali. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA