Napoli, flashmob di bikers a piazza Municipio: «Vogliamo piste ciclabili e sicurezza»

Napoli, flashmob di bikers a piazza Municipio: «Vogliamo piste ciclabili e sicurezza»
Sabato 17 Settembre 2022, 15:15
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Caschetti variopinti, tute nere aderenti, occhiali da sole e tante tante biciclette. Non è una gara ciclistica, ma il flash mob delle associazioni di bikers e ambientalisti che si è tenuto questa mattina a piazza Municipio al grido di: "Napoli pedala!". 

Cosa chiedono? Piste ciclabili, sicurezza stradale, trasporto pubblico efficiente e politiche per una città senza auto.

Le richieste dei cittadini sono rivolte al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che, secondo le associazioni, in «quasi un anno dall'insediamento non si è occupato minimamente della questione, anzi spesso ha espresso opinioni contrastanti su piste ciclabili, ztl e spazi di mobilità alternativa».

In piazza questa mattina, oltre a celebrare la settimana europea della mobilità sostenibile, c'è stato un momento anche di ricordo delle recenti vittime della strada: «quattro persone, di cui due bambini, hanno perso la vita.

A Cavalleggeri, Christian, 3 anni, ucciso mentre era sul marciapiede con la madre; a Pianura, in via Montagna Spaccata, Mustafha è morto investito mentre era in bici; pochi giorni fa, Elvira, investita e uccisa sul Lungomare da una moto; ancora, lo stesso giorno, un bimbo di 3 anni morto mentre era in scooter con il padre» commenta Luca Simeone presidente dell'Associazione Napoli Pedala. «A questo elenco tremendo vanno aggiungi i feriti con lesioni gravi e permanenti. Direi che è arrivato il momento di dire basta e che l'amministrazione comunale prenda posizione e faccia delle scelte».

Le associazioni chiedono un tavolo di confronto con il Comune di Napoli. «Mentre i cittadini vanno avanti cercando da soli di cambiare le cose acquistando biciclette elettriche e usando monopattini e il bike sharing, l'amministrazione sta tornando indietro» continua Simeone.

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«Gli interventi sulla ciclabilità sono stati minimi o inesistenti, nessuna manutenzione ordinaria e straordinaria dell’esistente; il biciplan scomparso dall’agenda politica; nuove progettazioni aberranti, che vengono partorite senza alcun confronto e diventano solo uno spreco di risorse pubbliche, a cui si aggiungono nuovi progetti di parcheggi, già bocciati negli anni precedenti, utili ad attrarre solo nuovo traffico e non a risolvere i problemi».

Intanto, secondo uno studio di Clean Cities (promosso da Ong e Think Tank ambientalisti), Napoli è all'ultimo posto su 36 grandi città europee nella classifica su mobilità urbana e qualità dell'aria, e i cittadini chiedono interventi urgenti in alcuni punti nevralgici della città dove si respira aria avvelenata ad esempio in via Costantinopoli dove la centralina che raccoglie dati su sforamenti di polveri sottili, rivela dati tra i peggiori d’Europa. 

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