Napoli. L'ultimo saluto a Tullia Ciotola, vittima dell'inferno di Bucarest

Napoli. L'ultimo saluto a Tullia Ciotola, vittima dell'inferno di Bucarest
di Nico Falco
Sabato 21 Novembre 2015, 10:44 - Ultimo agg. 11 Novembre, 10:40
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Oggi alle 16, nella parrocchia Sant'Antonio da Padova alla Pineta, sulla collina di Capodimonte, si terranno le esequie di Tullia Ciotola, la ventenne dei Colli Aminei tra le vittime dell'incendio che ha devastato il Club Colectiv di Bucarest.



La ragazza, dopo alcuni giorni di agonia, non ce l'ha fatta. I genitori erano volati appena possibile in Romania per seguire da vicino le condizioni di salute della ragazza ma il suo cuore ha smesso di battere mentre la stavano trasportando in un ospedale di Rotterdam, in Olanda, dove sarebbe stata presa in cura da specialisti per le ustioni riportate in gran parte del corpo. La notizia del decesso, diffusa dal sottosegretario alla Sanità romeno Raed Arafat, era stata confermata dal ministero degli Esteri italiano sabato scorso.



La dichiarazione della Farnesina aveva sancito la parola fine, nel più tragico dei modi, a una storia che aveva tenuto col fiato sospeso per una settimana l'intera città di Napoli, commossa e preoccupata per la tragedia che aveva colpito Tullia. Lunedì a mezzogiorno si è tenuto all'Università L'Orientale di Napoli, dove Tullia studiava Scienze Politiche, un minuto di silenzio a cui hanno preso parte amici, studenti e personale. La studentessa, dopo una esperienza di tre mesi in Russia, si trovava in Romania nell'ambito del progetto Erasmus. La sera del trenta ottobre era in un locale di Bucarest per un concerto con circa duecento persone. A scatenare l'incendio, secondo le indagini, lo spettacolo pirotecnico allestito all'interno.





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