Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sottoposto a sequestro, nel corso di una serie di accessi ispettivi in tutta la provincia di Napoli, oltre 1,6 milioni di articoli contraffatti e non sicuri, tra cui capi di abbigliamento e gadget legati agli Europei di calcio e mascherine, privi delle certificazioni minime di sicurezza. A Napoli sequestrati a Barra, in un negozio gestito da cittadini cinesi, e tra Fuorigrotta e la zona Stazione a dei venditori abusivi, 1,5 milioni di prodotti contraffatti o non conformi di note griffe, tra cui tute e maglie della nazionale di calcio.
In provincia, nei comuni di Sant'Antimo e Giugliano in Campania, sono stati sequestrati dai finanzieri dei Gruppi di Frattamaggiore e Giugliano, rispettivamente presso un emporio cinese e a degli ambulanti, 35mila articoli non sicuri, tra accessori per la cura della persona e bandiere tricolori, maglie e vari gadget della nazionale. Anche a Pompei e a Torre del Greco sono stati sequestrati, rispettivamente in un emporio cinese e a un commerciante ambulante, 5.500 gadget connessi ai campionati europei di calcio privi delle indicazioni minime per il consumatore sull'origine, provenienza e sulla qualità.
Infine, sono stati sequestrate in un negozio di abbigliamento di Nola e presso un rivenditore all'ingrosso di biancheria di Ottaviano quasi 18mila mascherine non a norma e, tra San Giorgio a Cremano, Ercolano e Barano di Ischia, presso diversi negozi gestiti da cittadini cinesi, quasi 63mila tra articoli di cartoleria, materiali elettrici e accessori di moda privi delle indicazioni obbligatorie, tra cui il marchio Ce.