Napoli, la rinascita di Galleria Principe: «Sarà centro assistenza per clochard»

Napoli, la rinascita di Galleria Principe: «Sarà centro assistenza per clochard»
di Oscar De Simone
Sabato 29 Agosto 2020, 16:28 - Ultimo agg. 31 Agosto, 16:11
2 Minuti di Lettura

Da dormitorio pubblico a centro di assistenza per clochard. Il nuovo volto della Galleria Principe di Napoli sarà presto realtà, grazie all'impegno di giovani volontari che proprio in quella zona, hanno deciso di mettersi in gioco. Assistenza, sostegno e riqualificazione dei porticati, sono i punti principali su cui intendono lavorare gli attivisti coinvolti nel progetto che in queste settimane hanno richiesto anche l'intervento del Museo Nazionale. 

LEGGI ANCHE Napoli, le restaurate Torri aragonesi tra erbacce e rifiuti: 

«L'anno scorso non siamo riusciti ad intervenire come avremmo voluto – afferma Raffaella Onza del “Coordinamento Solidale di Napoli” – ma adesso l'incontro con il direttore Giulierini ci ha dato nuovo slancio. Speriamo di riuscire a coinvolgerlo perchè sarebbe importante ed utile alla città. Vogliamo dare assistenza H24 e per 365 giorni all'anno, non lasciando indietro nessuno. Intendiamo prenderci cura di tutta questa zona, sino a piazza Cavour, restando al fianco di queste persone per poterle assistere e reinserirle in società. Questo ci darà modo di essere un riferimento anche per altre associazioni che si occupano di assistenza ai senza fissa dimora». Una vera rivoluzione insomma che mette al centro solidarietà e cultura. Momenti di incontro e confronto che daranno nuovo slancio ad uno dei territori più “colpiti” dal fenomeno dell'abbandono e della solitudine. 
 


«La cultura in questo caso – dichiara il consigliere della II Municipalità Bianca Verde – potrebbe scendere in campo per sostenere le anime che si sono unite per l'assistenza ai più disagiati. La povertà non ha colore politico o nazionalità e non possiamo restare inermi o in silenzio. Dobbiamo agire e farlo subito. Questo lavoro sarà importante e speriamo di riuscire a mettere dei punti fermi, come quello della creazione dei bagni chimici che stiamo richiedendo da tempo. Sarebbe un primo segnale per chi dorme su questi marciapiedi che stiamo facendo sul serio. Ma speriamo anche – già nei primi giorni di Settembre – di riuscire a collaborare con l'amministrazione centrale che da sempre dice di essere al fianco dei clochard e di chi soffre condizioni di indigenza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA