Dei 120 giorni concessi dalla Procura di Napoli per eseguire i lavori della Galleria Vittoria ne sono già trascorsi circa 80. Dei lavori neanche l’ombra e questa che è appena cominciata dovrebbe essere la settimana decisiva per la firma della convenzione tra Anas, Rfi e Comune di Napoli. La convenzione infatti non è stata ancora siglata e senza quel documento all’Anas non sarà possibile visionare il progetto, rendersi conto degli interventi da compiere e affidare i lavori ad una ditta che dovrà materialmente compierli. Verosimilmente le opere dovrebbero partire a inizio luglio, ma intanto il tempo passa e la Galleria resta chiusa da nove mesi, il tempo di un parto.
Dopo la delibera votata in Giunta comunale cinque giorni fa, con la quale si è approvato lo schema di atto integrativo all’accordo sottoscritto il 26 marzo 2015 da Rete Ferroviaria Italiana, gruppo Ferrovie dello Stato (Fsi) e Comune di Napoli, per la rimodulazione della realizzazione delle opere di viabilità comunale, con l’inserimento degli interventi di manutenzione straordinaria per la riapertura al transito veicolare della Galleria Vittoria, è stata individuata Anas come soggetto attuatore dell’intervento di «Manutenzione straordinaria finalizzata alla rifunzionalizzazione della Galleria Vittoria, il cui progetto esecutivo è già stato approvato dalla stessa giunta con deliberazione dell’1 giugno 2021 per un importo pari a 2 milioni di euro». L’accordo individua le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione dell’intervento e ne stabilisce le modalità di erogazione nei confronti del soggetto attuatore che avverranno direttamente a cura di Rfi. Ma senza il progetto tra le mani Anas non può nemmeno affidare l’appalto. Già tra oggi e domani ci sarà un nuovo incontro tecnico a Palazzo San Giacomo in vista della firma del documento necessario. Se tutto dovesse andare liscio e non ci dovesse essere alcun tipo di intoppo burocratico, tantomeno relativo al progetto, a luglio si potrà partire con i lavori. La data ultima fissata dalla Procura, dopo essere stata sequestrata nel settembre dello scorso anno, ovvero metà agosto dovrà essere chiaramente rivista. Neanche nel migliore dei mondi possibili nel giro di un mese possono essere completati i lavori in Galleria, se non una prima messa in sicurezza.
Il dissequestro venne chiesto dal Comune a dicembre scorso, ma i consulenti della Procura bocciarono il progetto e rispedirono al mittente la richiesta di Palazzo San Giacomo. Il primo progetto fu considerato dalla Procura carente dal punto di vista della sicurezza. Tutte le promesse, anche l’ultima, dell’apertura della Galleria entro agosto è stata smentita dai fatti. L’ultima dichiarazione dell’assessore alle Infrastrutture, Alessandra Clemente, pochi giorni fa diceva: «Come assessore alle Infrastrutture continuerò a vigilare per assicurarmi che i lavori vengano svolti nei tempi e nei modi previsti. Aver fatto un ulteriore passo in avanti per riconsegnare alla città di Napoli la Galleria Vittoria, è per me motivo di grande soddisfazione».
Il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione straordinaria prevede interventi fissaggio dei pannelli di rivestimento alle costolature; la realizzazione di un reticolo di cavi in acciaio armonico e reti di protezione; la demolizione del primo rivestimento in marmo per tutta la lunghezza della galleria; la demolizione del primo livello di pannelli per tutta la lunghezza della galleria; l’installazione di pannelli in lamiera di acciaio ai lati della galleria e un nuovo sistema di captazione delle acque. Un complesso di interventi resi necessari a 60 anni dalla realizzazione di questa importantissima infrastruttura che necessita di un investimento di 2 milioni di euro.
Un prezzo lievitato a causa della necessità di operare sia di giorno che di sera, per completare l’opera nel giro di massimo due mesi, almeno per evitare di ritrovarsi a settembre, con l’inizio delle scuole, con la Galleria ancora chiusa. «La durata prevista per i lavori – ha spiegato in commissione una settimana fa un dirigente del Comune - è quella già annunciata: otto settimane; all’esito di essi sarà possibile, previo passaggio con il tecnico incaricato dalla procura, procedere alla riapertura della Galleria in entrambi i sensi di marcia. L’inizio dei lavori avverrà nel giro di una decina di giorni, il tempo necessario a chiudere l’accordo con chi dovrà materialmente eseguire l’intervento, che fa capo al gruppo Anas-Rfi».
In realtà i dieci giorni scadono mercoledì ma i lavori non sono iniziati. Resta in campo l’ipotesi, prima che scadano le otto settimane previste per il completamento delle opere, di riaprire almeno una corsia. Il cronoprogramma dei lavori, ribadiscono dal Municipio «mira ad assicurare la riapertura della Galleria entro settembre».