Napoli, i gestori dei B&B contro il Comune:
«Dov'è la programmazione turistica?»

Agostino Ingenito, presidente di Abbac Campania
Agostino Ingenito, presidente di Abbac Campania
di Antonio Folle
Venerdì 5 Giugno 2020, 18:24
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Nelle scorse ore l'Abbac, associazione di categoria dei titolari di bed and breakfast della regione Campania, ha duramente puntato il dito contro il Comune di Napoli. Motivo della contesa i ritardi, da parte di palazzo San Giacomo, nel pagamento delle spettanze dovute per l'ospitalità, data in piena emergenza Covid, ai medici e agli infermieri arrivati in città per supportare l'attività degli ospedali napoletani. Per l'ospitalità del personale sanitario l'Abbac e il Comune, dopo una prima fase interlocutoria, avevano stabilito il pagamento, da parte dell'ente comunale, di un contributo di 15 euro al giorno. Un modo per dire "grazie" ai medici che hanno generosamente offerto la loro opera per sconfiggere il Covid e, dall'altro, una fondamentale boccata di ossigeno per tantissime strutture che, proprio a causa del Covid, hanno dovuto chiudere i battenti.
 


Ad oggi, però, il Comune di Napoli non ha ancora fatto fronte ai suoi impegni, scatenando l'ira dei titolari delle strutture ricettive che si aspettavano di essere "liquidati" in tempi più rapidi. L'assessore Eleonora de Majo ha buttato acqua sul fuoco, sottolineando come i ritardi nel pagamento delle spettanze sia dovuto a mere ragioni contabili e che i pagamenti delle quote alle strutture siano già pronti. «Le risorse - ha spiegato - sono prelevate dal fondo di riserva del Comune. A metà maggio le strutture ci hanno chiesto una proroga del servizio, proroga che è stata accordata e che sarà valida fino a metà giugno. Nel frattempo abbiamo contabilizzato le spettanze relative ai due mesi precedenti e possiamo assicurare l'Abbac che già dai prossimi giorni saranno versati i contributi».

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Polemica finita? Nemmeno per sogno. Agostino Ingenito, presidente di Abbac Campania ha rincarato la dose, sottolineando come poco o nulla sia stato previsto per la "fase 3", quella che dovrebbe prevedere il ritorno dei turisti in città. «Ad oggi non è stato praticamente previsto niente per il ritorno dei turisti - afferma - il Comune, almeno per quello che sono le sue competenze, non ha previsto un piano di sviluppo turistico, affidandosi come al solito al caso. Basti pensare che al porto, in aeroporto o alla stazione centrale non è presente alcun punto informativo del Comune. Inoltre - l'affondo di Ingenito - avremmo apprezzato molto un investimento economico in favore della promozione della nostra città. Invece il Comune si è accontentato di investire somme per la promozione online di Maggio dei Monumenti, una kermesse che poco o nulla ha portato alla città dal punto di vista dell'attrattiva turistica. Sia chiaro - ha poi precisato Ingenito - è giusto ed è ovvio che agli artisti che hanno prestato la loro opera online sia versato un contributo, ma crediamo che gli introiti della tassa di soggiorno debbano essere investiti, specie in questa fase così delicata, per la promozione del turismo e non per investimenti quasi sempre autoreferenziali».

Una importante boccata d'ossigeno, intanto, potrebbe arrivare dalla Regione. Nel corso della sua ultimissima diretta Facebook il Governatore De Luca ha annunciato un nuovo stanziamento di fondi proprio in favore dei bed and breakfast della regione Campania. Un contributo che, come ha spiegato lo stesso De Luca, potrebbe rappresentare una importante ancora di salvezza per moltissime strutture che rischiano di chiudere definitivamente a causa del drastico calo della domanda. 

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