Napoli, il giallo della magnolia di Chiaia: segata da un pesante cavo d'acciaio

Napoli, il giallo della magnolia di Chiaia: segata da un pesante cavo d'acciaio
di Antonio Folle
Venerdì 28 Agosto 2020, 17:26 - Ultimo agg. 19:27
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Piazza Giovanni Amendola è una delle più importanti e centrali piazze dell'aristocratico quartiere di Chiaia. La presenza del liceo Umberto I e di un vivace mercatino rionale ne fanno una delle più "vissute" della città, con migliaia di persone che la attraversano ogni giorno. Per abbellire la piazza e dare refrigerio ai residenti degli enormi palazzoni della zona sono stati piantati alcuni grossi alberi ad alto fusto che fanno da "cornice" all'intera piazza. Intorno ad una massiccia magnolia che da decenni adorna piazza Giovanni Amendola, però, da alcune settimane ruota un vero e proprio giallo. Il mastodontico albero, infatti, risulta essere segato quasi a metà da un pesante cavo d'acciaio legato ad un vicino palo della pubblica illuminazione. Una "mossa" per reggere l'enorme albero che, anche a causa dei mancati interventi sulle chiome, rischia di crollare o uno stratagemma per "reggere" un palo della luce pericolante? Il giallo è proprio questo.

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Ne la I Municipalità guidata dal presidente Francesco De Giovanni e tantomeno i residenti del quartiere hanno saputo dare una spiegazione sul cavo d'acciaio e sull'albero orribilmente ferito. Ad aggravare ulteriormente la situazione - e secondo qualcuno a compromettere ancora di più la stabilità del possente albero - diverse ferite analoghe ancora oggi ben visibili e nelle quali sono ancora inseriti altri cavi d'acciaio.
 


«Un nostro iscritto ci ha girato queste orribili foto - ha spiegato Maria Teresa Ercolanese del Comitato Gazebo Verde - e ci siamo recati immediatamente sul posto per un sopralluogo. Ad oggi non si capisce perchè questo albero sia stato sfregiato in questo modo e fino ad oggi nessuno ha saputo dare una spiegazione. Quello che si vede ad occhio nudo è che questa magnolia necessiterebbe di un importante intervento di potatura della chioma ma - l'affondo dell'attivista - il Comune ci ha purtroppo ben abituato ai suoi cronici ritardi sul fonte della manutenzione del verde. A pochi passi da qui ci sono una scuola ed un mercatino. Possibile che il Comune ed il suo servizio Verde non abbiano pensato al fatto che tra poche settimane si riapriranno le scuole e questa piazza sarà frequentata ogni giorno da centinaia di ragazzi? A questo - conclude - va aggiunto che il vento e l'azione del cavo conficcato nel tronco dell'albero potrebbero spezzarlo definitivamente e farlo crollare in piazza, con tutti i catastrofici effetti che possiamo ben immaginare».

Il primo parlamentino, dopo la segnalazione degli attivisti di Gazebo Verde, si è immediatamente attivato con i servizi territoriali del Comune, chiedendo spiegazioni sull'intervento e, soprattutto, rassicurazioni sulla staticità della magnolia ferita. «Non sapevamo assolutamente niente della posa di questo cavo d'acciaio su quell'albero - ha spiegato il numero uno del parlamentino di Chiaia Francesco De Giovanni - e quando gli attivisti mi hanno scritto per spiegarmi la situazione ho immediatamente allertato il servizio Verde del Comune di Napoli per chiedere a mia volta spiegazioni. Non è chiara la motivazione che possa spingere qualcuno ad inserire un cavo d'acciaio all'interno del ramo di un albero, per questo, oltre a pretendere che venga realizzata prima possibile una potatura che possa alleggerire la chioma della magnolia, chiederemo una dettagliata relazione tecnica sull'intervento realizzato». 

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