Era rimasta nascosta per secoli fino a che, circa venti anni fa, a seguito dei lavori di ristrutturazione della facciata di un antico stabile che si affaccia su via Benedetto Croce al centro storico di Napoli, fu riportata alla luce.
Stiamo parlando di un’antica colonna in granito egiziano databile al II secolo d.C. , probabilmente appartenente ad un antico tempio andato perduto, presa periodicamente di mira dai vandali che la vandalizzano con lo spray.
«L'imbratto della colonna simbolo del centro storico, collocata all'ingresso della storica Spaccanapoli, corrispondente all'antico decumano inferiore della città di Neapolis, risale a pochi giorni fa » fa sapere Pino De Stasio, consigliere municipale al centro storico da anni attento alla valorizzazione e tutela dei beni storico artistici.
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«Nonostante la presenza di telecamere, amareggia constatare che il fenomeno del vandalismo al centro storico si è intensificato: in poche settimane sono andati in rovina, imbrattati anche questi dalle scritte spray, i preziosi marmi della scalinata della Basilica di Santa Chiara, di recente ripuliti. Ma non solo. L’abbandono coinvolge anche altri monumenti simbolo del centro partenopeo, come la celebre guglia dell’Immacolata, l'obelisco barocco situato in piazza del Gesù Nuovo dove, tra reti di protezione ormai al collasso, fiorisce la malerba e ancora la facciata quattrocentesca della chiesa, con il caratteristico muro edificato a forma di punta di diamante, dove il finestrone che sormonta l’ingresso principale, attende da tempo la sostituzione della vetrata».