Napoli, in giro più auto elettriche
ma senza ricarica: solo 2 colonnine

Napoli, in giro più auto elettriche ma senza ricarica: solo 2 colonnine
di Valerio Iuliano
Mercoledì 24 Aprile 2019, 09:20
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Gli autoveicoli ad alimentazione alternativa aumentano giorno dopo giorno, anche a Napoli e nel resto della regione. E la crescita - sia pure in misura molto lieve - riguarda anche le auto elettriche. Ma in questo segmento del mercato automobilistico in città si registrano ancora clamorosi ritardi. A Napoli si contano sulle dita di una mano le colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Per l'Osservatorio Autopromotec gli autoveicoli ad alimentazione alternativa (gpl, metano, ibridi, elettrici) sono il 9,6% del totale dei mezzi attualmente circolanti sul territorio campano, a fronte del 90,4% di quelli alimentati a benzina o gasolio. Il dato relativo ai primi risulta comunque superiore alla media nazionale dell'8,6%. E la Campania si trova al quinto posto della graduatoria nazionale capeggiata dalle Marche con il 17,8%, davanti a Emilia Romagna, Umbria e Veneto.

 

AUTO ELETTRICHE
I veicoli elettrici in circolazione sul territorio regionale sono ancora una quota marginale. Solo 4mila769 unità, di cui 1677 - secondo i dati Aci, aggiornati al 31 dicembre 2017 - a Napoli e provincia. Ma quello che sorprende è proprio la quasi totale assenza dei punti di ricarica. Trovare una colonnina pubblica in città è un'impresa ardua per i pochi possessori. L'unica possibilità è recarsi presso la sede Enel di via Galileo Ferraris, dove sono installate 2 colonnine di tipo Fast Recharge, con un tempo di ricarica che si aggira intorno ai 45 minuti. Dall'Enel segnalano «altre 3 colonnine di tipo Pole installate ad uso pubblico su aree private presso l'autonoleggio di via Mario Palermo». A giugno - fanno sapere dall'Enel - saranno attive altre 6 colonnine, con 12 punti di ricarica, presso il Varco Immacolatella del Porto. Le soluzioni alternative riguardano pochi punti di ricarica privati, come nel caso di qualche filiale automobilistica che consente l'utilizzo delle colonnine ai soli clienti. «La crescita delle motorizzazioni ibride ed elettriche nel nostro Paese - sottolinea l'Osservatorio Autopromotec - rappresenta senza dubbio il preludio di una vera e propria rivoluzione». Una rivoluzione che dalle nostre parti sembra ancora piuttosto lontana.

COLONNINE
La diffusione di questo tipo di veicoli è stata indubbiamente frenata - secondo alcuni addetti ai lavori - anche dalle difficoltà nel ricaricarli e soprattutto dai tempi lentissimi. Nella maggioranza delle stazioni presenti in Italia, quasi tutte a 22kwh a corrente alternata, per la ricarica occorrono dalle 2 alle 6 ore. Una startup campana ha ideato un progetto, già presentato all'Unione europea, per l'installazione di stazioni ultrafast, con tempi di ricarica di circa 15 minuti. «Le stazioni campane - spiega Carmine Amato, ingegnere cilentano titolare della Amato Electric Srls - hanno ancora tempi lunghissimi e vengono utilizzate principalmente dai veicoli con soli 100 chilometri di autonomia. Noi puntiamo a realizzare 50 stazioni ultrafast, una tipologia assente nella nostra regione, per garantire una ricarica efficace in tempi rapidi, soprattutto per auto elettriche con 500 km di autonomia». Per la startup il sogno nel cassetto è quello di realizzare una prima stazione a Napoli, possibilmente nell'area aeroportuale. «Successivamente - riprende Amato - puntiamo a tutta la regione con 5 o 6 stazioni, per poi passare al resto d'Italia. Abbiamo avuto contatti anche con l'estero ma nessun contatto con investitori nazionali». L'Anm, intanto, ha appena bandito una manifestazione di interesse per l'installazione di 120 colonnine presso i parcheggi del Centro Direzionale, di via Brin e dei Colli Aminei.
 
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