Napoli città senza regole: l'isola pedonale invasa dalle moto e nessuno controlla

Napoli città senza regole: l'isola pedonale invasa dalle moto e nessuno controlla
di Valerio Esca
Sabato 18 Maggio 2019, 08:00 - Ultimo agg. 14:10
3 Minuti di Lettura
C'era una volta l'area pedonale di via Guantai Nuovi. Tre file di motorini, due laterali e una centrale impediscono completamente la circolazione dei pedoni. Alcuni inciampano, altri devono improvvisare improbabili gimcane per poter passare oltre. Un enorme parcheggio per moto e motorini di tutte le cilindrate. Se ne contano circa 500. Un numero enorme: cinquecento motorini in cento metri di strada. Tutto ciò non accade in vie secondarie - non perché potesse essere questa una giustificazione a chi non rispetta il codice della strada - ma a centocinquanta metri dalla Questura e a duecento metri da piazza Municipio, sede del Comune di Napoli.
 
Uno spettacolo indecoroso, come fanno notare anche alcuni residenti. «Siamo partiti che c'erano dieci motorini - racconta il portiere di uno stabile - poi venti, poi cinquanta, cento e oggi non si può più camminare a piedi. È una vergogna assoluta. Tra poco verranno a parcheggiare i motorini dentro ai palazzi». Sulla stessa lunghezza d'onda anche i residenti: «Oramai via Guantai Nuovi è diventata un parcheggio gratuito per motorini, tanto controlli ce ne sono pochi. Le persone pensano di essere proprietarie della strada. Arrivano qui, poi c'è chi va dal commercialista, chi dall'avvocato, chi va in banca, chi a pranzo. E la via oramai non si vede neanche più». Per riuscire ad entrare nell'area delimitata dalle catene, con tanto di cartello «area pedonale», i motorini utilizzano il marciapiedi. Due infrazioni in un colpo solo. La fotografia restituisce un cuore pulsante della city, in pieno giorno, e soprattutto a pochi passi dai palazzi istituzionali, avvolto da una deregulation senza precedenti.

Daniela, una ragazza che vive in uno dei palazzi che affacciano sulla strada evidenzia: «Da mesi, chi passa in questa zona, ha preso la malsana abitudine di salire sul marciapiedi e poi parcheggiare al centro della carreggiata. In pratica quando mi siedo con mio figlio su una delle panchine sistemate a bordo strada, lo spettacolo non è il verde degli alberi sistemati dal Comune con tanta cura, ma motorini, moto e due ruote di tutti i generi e cilindrate. Se questa è civiltà». Quel breve tratto che segue via Cervantes è pieno di uffici: notai, commercialisti, c'è un parrucchiere, gli uffici Sdn, un centro assistenza, una gastronomia, una tavola calda e una sede Uil. Ogni occasione è buona per parcheggiare il motorino al centro della strada. «Ormai abbiamo perso le speranze - ribadisce la giovane residente - ciò che ci spiace e che siamo a pochi passi dalla Questura e dal Comune, ma pare che nessuno si accorga di questo scempio sotto gli occhi di tutti, alla luce del sole». Un altro cittadino interrompe la sua passeggiata e sbotta: «È uno schifo, qui come a via Girardi, questa è generalmente la situazione in tutta la città. Qui siamo al centro di Napoli, dove ci sono le istituzioni, eppure il disinteresse è totale. Macchine e moto ovunque. Tra poco creeranno delle sopraelevate per i pedoni, visto che neanche sui marciapiedi siamo tranquilli».

Due anni fa fu addirittura divelta la catena che impedisce l'ingresso nella zona pedonale. Presa all'epoca subito d'assalto dai parcheggiatori abusivi. Auto e moto si alternavano in sosta vietata, come se non esistesse un codice della strada. Una situazione, che oltre ai residenti, non va giù neanche agli esercizi commerciali. «Ormai la gente, se può, via Guantai Nuovi la evita. È come se fosse off limits ai pedoni. Speriamo intervengano presto i vigili a ristabilire l'ordine».
© RIPRODUZIONE RISERVATA