Napoli, ispettori nella scuola del ragazzino disabile

La famiglia lo ha ritirato perché lo studente era tornato a casa inzuppato di pipì. Relazione sul tavolo dell'ufficio scolastico regionale, in contatto con il ministero dell'Istruzione

Due bimbi in carrozzina
Due bimbi in carrozzina
Maria Pirrodi Maria Pirro
Lunedì 14 Novembre 2022, 18:43 - Ultimo agg. 15 Novembre, 10:06
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Arrivano gli ispettori nella scuola del ragazzino disabile, che non frequenta più le lezioni dal 21 ottobre 2022. La sua famiglia ha deciso di ritirarlo, anche se lo studente ha meno di 16 anni, e si è autodenunciata, segnalando tutte le difficoltà nel percorso di inclusione, persino per le esigenze più semplici come andare dalla classe al bagno. Costretto in carrozzina, quel giorno l'alunno di Napoli era uscito infatti dall'istituto «inzuppato di pipì» e, già prima dell'episodio che ha portato alla scelta sofferta, partecipava ai corsi solo per tre ore. Proprio per l'assenza di un assistente materiale che provvedesse ad accompagnarlo fuori dall'aula.

Una situazione raccontata dalla sorella-tutrice, cui aveva risposto il dirigente del Bernini-de Sanctis, sostenendo l'impegno a provvedere da parte degli operatori già presenti nell'istituto. Ne ha scritto, per primo, il Mattino. E sul caso sono intervenuti  Toni Nocchetti, il presidente di Tutti a scuola, l'associazione che raggruppa i genitori dei bimbi disabili, l'assessore alle politiche del Comune di Napoli, Luca Trapanese, caldeggiando soluzioni immediate, e il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Francesco de Rosa.

Atteso l'esito delle verifiche degli ispettori. Ora una sua relazione del dirigente dell'istituto è anche all'esame dell'Ufficio scolastico regionale, che sta seguendo il caso con attenzione, in contatto con il ministero dell'Istruzione. 

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