Covid e Licei, a Napoli è caos didattica mista: «Noi due ore in attesa del wi-fi»

Covid e Licei, a Napoli è caos didattica mista: «Noi due ore in attesa del wi-fi»
di Mariagiovanna Capone
Martedì 20 Aprile 2021, 08:20 - Ultimo agg. 14:38
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Il ritorno in presenza delle seconde e terze classi delle medie e il 50 per cento degli studenti delle superiori è costellato da nuovi contagi per i primi, molti disagi tecnici e già quarantene per i secondi. Restano a casa 18 studenti dell'istituto Pagano di Chiaia e 20 dell'istituto tecnico industriale Galileo Ferraris di Scampia. La Didattica digitale integrata, ovvero la lezione in sincrono che metà classe segue in remoto da casa, ha creato i consueti problemi in particolare ai licei Umberto, Alberti e Mercalli, mentre per ora i docenti assenti per quarantena sono ancora piuttosto ridotti a poche unità. Più preoccupante la situazione delle quarantene conseguenti a contagi di studenti nelle scuole primarie e medie.


CONNESSIONI BALLERINE
Ieri circa 83mila studenti delle superiori di Napoli e provincia sono tornati alla didattica in presenza, mentre altrettanti hanno seguito in Did con il disagio delle connesioni ballerine. Il liceo Umberto è rimasto un'ora e mezza senza linea utile per la Did di metà classe rimasta a casa. Un disagio che con la ripresa di febbraio si era già posto e che, almeno per quest'anno scolastico, non potrà essere migliorato visti i tempi di intervento.

Qui, come anche al liceo Alberti, mancano un paio di docenti, che pure hanno creato problemi ai ragazzi. Anche il liceo vomerese ha avuto connessioni altalenanti, con una classe che hanno saltato le prime due ore per i docenti assenti, e poi una volta iniziata la lezione alla terza ora, dopo appena 20 minuti hanno avuto lo schermo buio, ripristinato solo alla quarta ora. Anche al Mercalli la linea è discontinua, così come è mancata per brevi tratti anche al Vittorio Emanuele-Garibaldi, Tito Lucrezio Caro, Pansini.

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I CONTAGI
Proseguono i contagi tra gli alunni, che inevitabilmente mettono classi e docenti in quarantena. Al circolo 30° Alighieri due nuovi casi e oggi scuola chiusa per sanificazione, al circolo 55° Piscicelli ci sono 4 classi della primaria e una dell'infanzia in quarantena, all'istituto comprensivo 58 Kennedy a Scampia continuano i casi di positività con «una media di due-tre casi per classe e primaria decimata», come spiega una docente in quarantena insieme a numerose altre colleghe. Un positivo anche alla scuola media Belvedere del Vomero dove la dirigente Daniela Costa è stata costretta a non permettere «il rientro in presenza per la quarantena che dovranno osservare alcuni alunni e docenti. In particolare le classi prima seconda e terza G, seconda e terza I, seconda e terza H dovranno rimanere a casa, proseguendo la Dad, perché hanno docenti in quarantena fiduciaria». La dirigente, come tutti gli altri, ricorda che «con la ripresa delle attività didattiche in presenza sussiste l'obbligo di informare l'istituto scolastico di situazioni di quarantena o isolamento fiduciario del nucleo familiare in cui è inserito l'alunno». Questo perché purtroppo ci sono ancora molte famiglie mandano i figli a scuola pur avendo positivi a casa. Come sta succedendo a Secondigliano, dove molte mamme stanno tenendo i figli a casa come accade al Parini, Savio-Alfieri, Berlinguer e Sauro-Errico-Pascoli. Sul caso della VII Municipalità, dove il presidente Moschetti ha chiesto la chiusura per troppi casi di contagio, l'assessore comunale Annamaria Palmieri ha sottolineato: «Abbiamo chiesto i dati in dettaglio, quartiere per quartiere perché riconoscere i singoli focolai scolastici serve a prevenire. Non abbiamo mai avuto i dati per territorio».

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