Liceo Sannazaro, ora la preside cede l’ufficio agli studenti

Liceo Sannazaro, ora la preside cede l’ufficio agli studenti
Mercoledì 14 Novembre 2018, 09:10 - Ultimo agg. 09:47
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Il liceo «Sannazaro» un mese dopo la nomina di Mia Filippone come reggente sta tornando piano piano alla normalità. In via di risoluzione la questione delle aule mancanti e dei docenti madrelingua, risolta quella delle cattedre scoperte, la dirigente scolastica lavora sodo per ristabilire un clima di serenità per gli studenti così come di fiducia con i genitori, scottati da Laura Colantonio sospesa dall'Ufficio Scolastico Regionale l'8 ottobre scorso e che solo a inizio del mese è stata riposizionata in un nuovo istituto scolastico, il comprensivo «De Filippo» di San Giorgio a Cremano.

Adesso la porta della presidenza è sempre aperta. Anzi, per decisione della dirigente Filippone, diventerà un'aula per gli studenti, perché il punto principale della brutta eredità ricevuta da Colantonio è quel numero in eccesso di iscrizioni accettate pur sapendo di non avere spazi adeguati a ospitarli. Surplus da cui voleva sfuggire creando le «uscite curriculari» al mare e al parco, che tanto hanno indignato gli studenti e l'opinione pubblica che si vedevano negare didattica in cambio di quelle che definivano «gite» e «perdite di tempo».
 
Filippone ha deciso così di arrecare meno disagi ai suoi studenti anziché arroccarsi in una stanza. Del resto, anche al liceo «Genovesi» ha fatto lo stesso. In attesa delle certificazioni e la messa in sicurezza dell'edificio, per evitare doppi turni ha preferito concedere aule alternative pur di proseguire le lezioni, tra cui la presidenza, appunto.

Le cinque cattedre ancora scoperte dopo la rimozione di Colantonio (era sette a inizio ottobre) sono state assegnate e per gli studenti non ci sono più ore perse, tranne che il nodo dei madrelingua che, ha assicurato Filippone alle famiglie, sarà risolto in fretta.

Venerdì ci sarà il Collegio dei docenti per affrontare soprattutto il punto «scelte logistiche e didattiche».

Ciò che emerge dai dialoghi dei genitori è che la dirigente Filippone ha conquistato per cultura, dedizione e capacità organizzative, oltre che per una grande disponibilità al confronto.

«Si vede che ha a cuore il liceo, ha il piglio deciso ma è sempre disposta al dialogo», ammette una mamma. «Chi l'ha preceduta, invece, non si è mai confrontata con le famiglie, se non con coloro più remissivi alle sue cosiddette riforme, che accontentavano pochi e deludevano la stragrande maggioranza». Qualche, raro, fedelissimo di Colantonio ha provato a portare scompiglio adducendo che i problemi relativi alle classi Cambridge fossero il desiderio di Filippone «di fare terra bruciata su quanto fatto dalla precedente dirigente» ma è stato immediatamente zittito da una rappresentate degli studenti che con piglio deciso ha chiarito che ogni problema era da assegnare all'operato della ex preside che aveva sbagliato a pianificare il budget e che quindi ora si ritrovavano senza la possibilità di poter contrattualizzare i docenti madrelingua. «Colantonio neanche ci riceveva» continua la studentessa. «Si barricava nella stanza blindata della presidenza e ogni qual volta le citofonavamo per parlare con lei, ci veniva risposto che era impegnata».

Ma affinché la scuola sia a pieno regime, si deve costituire il Consiglio d'Istituto e attualmente manca un rappresentante dei genitori, dopo le dimissioni consegnate da un padre non appena il figlio ha ottenuto il nulla osta per un altro istituto. La presentazione delle liste si chiude domani alle 12, mentre domenica e lunedì ci saranno le votazioni.
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