Napoli: ruba la paletta alla vigilessa mentre fa la multa davanti al liceo Umberto, gli amici ​lo riprendono con il cellulare

Napoli: ruba la paletta alla vigilessa mentre fa la multa davanti al liceo Umberto, gli amici lo riprendono con il cellulare
di Paola Perez
Domenica 26 Settembre 2021, 12:26 - Ultimo agg. 27 Settembre, 10:21
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Quando il portone è chiuso, davanti al liceo Umberto - storico istituto di Chiaia - si vede un po' di tutto. Di sera, quando va in scena la movida alcolica, ma anche in pieno giorno. Un classico di questo periodo sono le gare tra monopattini sul piazzale, tra panchine e casalinghe con le borse della spesa. Mancava all'appello la bravata del secolo: scippare la paletta a un vigile che sta facendo la multa (anzi a una vigilessa, giusto per rendere più eroico il gesto) e farsi riprendere dagli amici con il cellulare mentre si porta via il trofeo. Il giovanotto protagonista dell'impresa, immortalato dai social, si è consegnato così alla storia: ma pure alla denuncia.

Il video è passato da un pc all'altro, e non ha tutti per fortuna sembra essere piaciuto. A diffonderlo, con il suo esposto, è il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde). «Un giovane che si intratteneva all’esterno del liceo Umberto di Napoli ha pensato bene di scippare la paletta d’ordinanza a una vigilessa intenta a rilevare una contravvenzione, fuggendo a piedi per le strade di Chiaia.

Il tutto, ovviamente, ripreso con il cellulare dagli amici che se la ridevano - scrive Borrelli in una nota - stiamo assistendo a una deriva anarchica e delirante sempre più preoccupante nella nostra città. L’idea diffusa dell’impunità si è ormai radicata soprattutto nelle giovani generazioni alimentando il delirio di violenza e vandalismo al quale siamo costretti ad assistere quotidianamente. Ultimo, terribile, esempio il rilascio immediato del pregiudicato che venerdì notte ha speronato le auto della Polizia fuggendo in controsenso sul Lungomare. Una scelta inaccettabile e incomprensibile nei confronti di chi ha seriamente messo in pericolo la vita dei passanti e degli agenti. Se si continuano a dare segnali che ognuno può liberamente procurare danni al prossimo addirittura mettendone a repentaglio la vita, senza poi pagarne le conseguenze, presto ci troveremo a dover affrontare un problema di ordine pubblico insormontabile».

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