Napoli, la pioggia rovina le feste:
flop affari e turisti in fuga

Napoli, la pioggia rovina le feste: flop affari e turisti in fuga
di Maria Pirro
Lunedì 23 Dicembre 2019, 08:18 - Ultimo agg. 13:16
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C'è una prima stima sui mancati incassi nel week-end dello shopping per eccellenza rovinato dal maltempo, paralizzato dalla paura dei crolli. «Ed è di 1,5 milioni a Napoli, oltre tre milioni nell'intera regione». Lo dice il direttore di Confcommercio Campania, Pasquale Russo, che aggiunge: «Il fine settimana prenatalizio è il più importante dell'anno e non è possibile recuperare» né oggi né domani.
Vendite in forte calo, allerta meteo peraltro prorogata fino alle 16 su tutto il territorio regionale, con qualche differenziazione per zona. Resta massima, «arancione», ad esempio, in Costiera (penisola sorrentina e amalfitana); diventa «gialla» in altre località, capoluogo compreso.

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Vento e pioggia pesano sugli affari che qui sono già al di sotto della media nazionale.
Secondo Confcommercio, la spesa per i regali è di 150 euro anziché 174 per ciascuno. Per il 70 per cento dei campani concentrata in questi giorni. Ma, a dispetto delle previsioni e dagli studi di categoria, i negozi sono appunto semivuoti.
«Sabato nero e domenica in lievissimo miglioramento: la riduzione si aggira intorno al 30 per cento rispetto a un anno fa», certifica Russo. Ne beneficia almeno in parte l'e-commerce che smista soprattutto carte regalo e buoni digitali (83,8 per cento), abbonamenti a piattaforme di streaming (81,7 per cento), biglietti per concerti (76,6 per cento), trattamenti di bellezza (59 per cento). Ma i prodotti più ricercati in assoluto sono capi di abbigliamento, libri ed ebook, giocattoli, abbonamenti, biglietti e film, dvd e musica digitale.
 

 


Quanto alle vendite, «il Vomero non resiste ma gli incassi sono più alti che negli altri quartieri», spiega Russo, che è in grado di tracciare anche la mappa sull'andamento lento dello shopping in città: «Va peggio a Chiaia, al corso Umberto e nel centro storico».
Decumani deserti, avvertono il contraccolpo anche i ristoratori. Non si fa la fila in pizzeria e non serve neppure il senso unico per i pedoni nella caratteristica strada dei pastori: «I turisti hanno preferito restare in hotel e nei bed and breakfast. Ma quei pochi che sono arrivati hanno comprato statuine e altri pezzi di artigianato e le vendite partnership con la Rinascente sono andate alla grande a Roma e soprattutto a Milano», afferma Genny di Virgilio, titolare di una delle storiche botteghe.
Niente passeggiate, dunque, come da tradizione. Ed è un bene: a San Gregorio Armeno vengono giù pezzi di cornicione, spuntano le transenne tra la piazza e la chiesa di San Lorenzo. Ma, questa volta in città, non si parla più di tragedia sfiorata: un uomo di 62 anni, Mohamed Boulhaziz, è schiacciato da un albero. L'incidente, ieri mattina alle 7, in via Nuova Agnano.
LA POLEMICA
Antonio Izzo, presidente Federalberghi Napoli, solleva la questione sicurezza, da cui dipende anche l'immagine proiettata nei circuiti turistici, e va all'attacco: «In ogni situazione di emergenza, grave o meno grave, Napoli si trova in difficoltà. È inutile prendersela con l'eccezionalità della situazione atmosferica».
Alberi sradicati, strade come fiumi, piazze allagate, cornicioni staccati, ma anche traffico impazzito e trasporti pubblici in affanno: «Sono la normalità in queste occasioni, cui si aggiunge la tragedia che lascia tutti con una situazione di impotenza e sconforto», sostiene Izzo. E conclude: «Dopo un evento così terribile si prova a correre ai ripari, anche se è tardi. Speriamo stavolta si possa operare in maniera più concreta per scongiurare possa ripetersi».
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