Finisce agli arresti domiciliari perché gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia. L’attività di indagine, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha consentito di documentare «le gravi e perduranti condotte vessatorie tenute dalla persona indagata, ai danni della convivente, che fin dal 2017 era stata costretta a subire violenze fisiche e verbali, fino alla denuncia presentata ai carabinieri».
Per sottrarsi alle aggressioni, la vittima aveva dovuto trasferirsi più volte la propria dimora. Documentate, inoltre, le gravi offese e minacce rivoltele per telefono e nel corso di veri e propri pedinamenti, nonché i tentativi di ingresso della persona indagata nelle abitazioni di familiari della donna, resi ancor più aggressivi e pericolosi dall’abuso di alcolici e stupefacenti.