Napoli, sequestrato lido abusivo a Mappatella Beach: «Perché il Comune dà in affido la spiaggia?»

Napoli, sequestrato lido abusivo a Mappatella Beach: «Perché il Comune dà in affido la spiaggia?»
Mercoledì 6 Luglio 2022, 11:20 - Ultimo agg. 20:51
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Blitz a Mappatella Beach, gli uomini della Capitaneria di Porto e gli agenti della Polizia di Stato. Un'area ristoro completamente abusiva che vendeva cibo e bevande e noleggiava attrezzatura balneare è stata scoperta e sequestrata durante controlli condotti dagli agenti del Commissariato San Ferdinando, personale della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Napoli e della Polizia Locale, con il supporto degli operatori della Polizia Scientifica e del Nucleo Sommozzatori dell'Ufficio Prevenzione Generale.

Le verifiche contro i fenomeni di abusivismo sono state condotte nello specchio d'acqua antistante la zona di Mergellina ed in particolare della rotonda Diaz. Il 41enne napoletano con precedenti di polizia che aveva allestito l'area è stato denunciato per abusivo utilizzo della autorizzazione alla navigazione temporanea, abusiva occupazione di spazio demaniale e inosservanza di limiti alla proprietà privata ed è stato altresì sanzionato per 5000 euro, mentre tutta l'attrezzatura rivenuta (sedie, ombrelloni, tavolini un congelatore) è stata sequestrata.

Inoltre, gli operatori hanno rimosso un sistema di ancoraggio, costituito da cime e longheroni, posto nello specchio d'acqua adiacente il molo ubicato presso la rotonda Diaz, che è stato smaltito da personale ASIA del Comune di Napoli.

Non si è fatto attendere il commento di Europa Verde e, in particolare, le dichiarazioni del Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli il quale da mesi si sta occupando della questione che interessa la palude melmosa che sta dividendo in due l'arenile. «Si potrebbe affidare la spiaggia a qualche cooperativa che fitti sedie ed ombrelloni a prezzi popolari e che la tenga pulita fornendo anche il servizio di salvataggio in mare. Il Comune deve decidersi ad intervenire prima a che quella palude divida in due l’arenile» ha affermato il Consigliere. 

Ha poi aggiunto: «Stiamo continuando a chiedere interventi per questo lurido acquitrino che si è riempito di alghe e di monnezza. Bisogna risolvere la questione rapidamente altrimenti diverrà ingestibile. Questa è una delle spiagge libere in città e sicuramente la più importante e simbolica, frequentata anche da molti turisti, non la si può lasciare in queste condizioni. Per tutelare il Mappatella e rendere servizi più efficienti ai bagnanti si può pensare di affidare in concessione la spiaggia a qualche ente, cooperativa o associazione che possa fittare sdraio ed ombrelloni a prezzi popolari e occuparsi della pulizia. Il Comune valuti questa possibilità».

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