Avvocati in vendita al mercato cinese di Napoli, la denuncia: «La nostra professione svenduta»

Avvocati all'ingrosso a Gianturco
Avvocati all'ingrosso a Gianturco
di Antonio Folle
Mercoledì 12 Dicembre 2018, 11:47
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Abbigliamento per uomo e donna, calzature, bigiotteria, accessori per auto e pratiche legali. È la singolare offerta del mercato etnico cinese di via Gianturco, uno dei più grandi del Mezzogiorno. In un volantino distribuito in queste ore e diffuso su Facebook dall'avvocato Elvira Del Giudice, il maxistore asiatico, nella lunga lista di prodotti in vendita, elenca - a fine lista - anche i servizi offerti da un avvocato. Un caso, quello degli avvocati in vendita nei negozi cinesi, del tutto nuovo che ha scatenato le ire dei tantissimi che oggi affrontano innumerevoli difficoltà a svolgere la loro professione. «Si tratta di una notizia ancora da verificare visto che il volantino si esprime in termini generici, anche se allo stesso tempo mirati - ha spiegato Elvira Del Giudice - ma non si può escludere che qualche collega poco attento alla deontologia professionale e al decoro della nostra professione si sia intrufolato all'interno di questa realtà commerciale. Mi auguro fortemente che nei prossimi giorni l'Ordine degli Avvocati prenda seriamente la questione ed effettui tutti i controlli del caso - ha proseguito - dal momento che questo mercato cinese mette a disposizione dei suoi clienti un servizio legato alle assicurazioni ed alle pratiche auto. Probabilmente qualche collega presta la sua opera in sostegno a questo genere di pratiche, una cosa di per se non illegale ma che dovrebbe far aprire gli occhi sulla necessità di salvaguardare il nostro lavoro e le nostre professionalità che rischiano di essere svendute».

Sono anni estremamente difficili per chi sceglie di intraprendere la professione di avvocato. Al già complicato iter universitario, infatti, si aggiungono le arcinote difficoltà ad accedere alla professione con gli esami statali abilitanti e alle ancora più note difficoltà economiche per la stragrande maggioranza dei legali. Nel mercato asiatico di Gianturco verosimilmente qualche avvocato partenopeo ha scelto una singolare - ma legittima - forma di promozione. Una forma di promozione e sostegno al disbrigo di pratiche legate al mondo automotive che, però, rischia, secondo molti, di mettere in ginocchio un settore già in forte crisi. 

«È una vergogna - tuona l'avvocato Angelo Pisani - si tratta dell'ultimo passo verso il fallimento definitivo della nostra professione. Le società cinesi che operano in Italia molto spesso riescono ad aggirare il nostro sistema di tassazione e offrono prodotti a bassissimo costo abbattendo, così, l'economia del nostro paese. Si assiste ogni giorno alla chiusura di negozi e aziende italiane - prosegue il numero uno dell'associazione "Noi Consumatori"- adesso questo ennesimo passo certifica il disinteresse verso il mondo delle professioni, le uniche che un tempo avevano qualche forma di tutela». 

Pisani ha poi rincarato la dose puntando il dito sia contro quella che ritiene essere una concorrenza sleale da parte di alcuni avvocati italiani sia contro il governo che non mostrerebbe alcuna attenzione verso il delicato tema della sostenibilità economica a lungo termine delle professioni intellettuali. «Il governo deve mostrare più attenzione verso le categorie professionali che sono la spina dorsale del nostro paese - l'affondo di Pisani - e anche gli Ordini professionali devono tutelare seriamente le categorie minacciate come quelle degli avvocati. Quanto sta avvenendo nel mercato etnico di Gianturco è allarmante e il nostro richiamo non va solo ai colleghi ma soprattutto alle istituzioni». 
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