Sannazaro, via Caracciolo, Mergellina. Non sono solo queste le strade dove negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli incidenti, alcuni dei quali anche mortali, c’è anche via Giordano Bruno, dove l’attraversamento pedonale è diventato un terno al lotto. Carreggiata stretta, poca visuale quando transitano i mezzi pubblici. E auto e scooter che sfrecciano non sempre a velocità moderata. L’ennesimo incidente nella mattinata di ieri, poco dopo le 11.
Uno scooter guidato da una donna ha preso in pieno una giovane di 17 anni, di origine filippina, che attraversava la strada sulle strisce pedonali all’altezza del civico 158, in direzione consolato americano. L’impatto è stato violentissimo. L’investitrice si è immediatamente fermata. E negozianti e residenti a più riprese hanno chiamato il 118 chiedendo una ambulanza. La 17enne, non si muoveva. I soccorsi non arrivavano. Immediato l’intervento della sezione infortunistica della Municipale guidata da Antonio Muriano per effettuare i rilievi del caso e appurare la dinamica dell’investimento. Dalle prime testimonianze raccolte sembra che la donna in sella allo scooter abbia superato un bus fermo senza accorgersi per tempo che c’era la ragazza sulle strisce pedonali.
L’ambulanza tardava ad arrivare. A prestare i primi soccorsi un giovane della zona di 27 anni, Claudio. In collegamento telefonico con la centrale operativa del 118 ha seguito le pratiche. «La ragazza - ha raccontato - era priva di sensi, sembrava che avesse problemi respiratori, sono stati attimi terribili». «È stata una situazione molto drammatica e critica – ha detto il giovane che risiede nel quartiere - con l’aiuto telefonico dei sanitari che inizialmente non volevano che muovessi la ragazza, mi sono assunto la responsabilità di girarla e provare ad aprire la bocca e mettere il dito all’interno per sbloccare le vie respiratorie e la lingua». Claudio non vuole essere definito un eroe, eppure chi ha seguito le sue manovre ha applaudito a lungo. «Farei i complimenti - ha spiegato - a chi mi ha guidato per telefono». M.T.K. (queste le iniziali della 17enne) non era vigile. «Le ho praticato le manovre di primo soccorso, l’ho girata, le ho mosso la testa rispetto al tronco e le ho aperto le vie respiratorie, mantenendole la lingua», finché poi non è arrivata l’ambulanza dopo oltre 30 minuti. I medici e il personale del 118 (sono giunti alla fine due mezzi) hanno bloccato il collo della filippina ed hanno aiutato la respirazione con l’ossigeno prima di portarla al Cardarelli per effettuare tutti gli accertamenti. Fortunatamente non è in pericolo di vita. Ma è rimasta ricoverata sotto osservazione.
L’ennesimo incidente ha scatenato negozianti e residenti della zona. «Non ne possiamo più - ha tuonato una donna - questa strada è sempre più pericolosa, attraversare è impossibile, la carreggiata è stretta, la visuale è ridotta non sappiamo più cosa fare». «Abbiamo chiesto - aggiunge una rappresentante di un comitato per la sicurezza stradale - l’apertura di un tavolo permanente per affrontare le problematiche della zona presso la prima municipalità e speriamo che si intervenga, la situazione sta degenerando». C’è anche chi ha chiesto, dopo l’impatto, l’installazione dei dossi anche in via Giordano Bruno, dove però ci sono i binari del tram, che prima o poi tornerà a circolare.