Napoli, mistero San Gennaro
«Sangue si scioglie e si ricoagula»
Attesa per il miracolo laico | Video

Napoli, mistero San Gennaro «Sangue si scioglie e si ricoagula» Attesa per il miracolo laico | Video
Venerdì 16 Dicembre 2016, 12:51 - Ultimo agg. 19:41
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«La cosa strana è che si scioglie e poi si ricoagula. C'è un piccolo velo in superficie, ma allo stato attuale non si può parlare di prodigio». Così l'abate Vincenzo De Gregorio al termine della celebrazione odierna nella cappella di San Gennaro al Duomo, dove era atteso il cosiddetto "miracolo laico" del patrono della Campania, alla presenza dei membri della Deputazione e dell'assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele. La celebrazione si è conclusa verso le 13, le ampolle sono state riposte ma il rito ricomincerà nel pomeriggio, alle 16. I fedeli ancora sperano: lo scorso anno il sangue si sciolse dopo diverse ore, alle 17. Possibile che accada lo stesso quest'anno. E si sa quanto i napoletani ci tengano: troppe le sventure capitate, nel corso della Storia, quando il sangue non si è sciolto. 
 

La cappella riaprirà alle 16 per il cosiddetto “rito del bacio” delle reliquie, in programma fino alle ore 19.15. Per l’occasione il museo del Tesoro di San Gennaro, diretto da Paolo Jorio, prolungherà il suo orario di apertura fino alle ore 19.30. Alle 17, la location vi sarà una visita guidata nella Cappella e nelle sale del museo, con sfilata in costumi d’epoca a cura dell’associazione Sedili di Napoli. La parata storica, richiamerà i fasti settecenteschi, omaggiando la figura di Carlo di Borbone.

Il "miracolo laico" si ripete da quel dicembre del 1631 in cui i napoletani chiesero e ottennero l'intervento miracoloso di San Gennaro per scongiurare una violentissima eruzione del Vesuvio che minacciava di raggiungere la città. Dall'anno successivo venne celebrato il prodigio del Santo che protegge la città. Una celebrazione intima ma aperta alla città che si svolge nella Cappella del Tesoro di San Gennaro, di esclusiva proprietà del popolo di Napoli; non a caso gli stemmi con i colori del Comune (giallo e rosso napoletano) sono raffigurati in ogni angolo della Cappella a rimarcare la titolarità laica di questo luogo di culto.
 
 










 
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