Napoli, morto Antonio Scippa: l'ex assessore combatté contro le soste selvagge

Napoli, morto Antonio Scippa: l'ex assessore combatté contro le soste selvagge
Venerdì 2 Settembre 2022, 13:07 - Ultimo agg. 13:57
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L'ultimo saluto ad Antonio Scippa da parte della città di Napoli. L'ex assessore della Giunta Valenzi si spegne all'eta di 83 anni, ricordato da tutti come colui che ha introdotto significative novità nella città di Napoli, dai paletti contro le soste selvagge alle corsie preferenziali.

ll Consiglio comunale di Napoli ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Antonio Scippa.  A tracciare un breve ricordo di Scippa è stato il consigliere ed ex sindaco, Antonio Bassolino. «Antonio Scippa - ha affermato Bassolino - è stato uno dei più importanti assessori delle Giunte Valenzi dal 1975 al 1983 ed è stata una personalità di primo piano a Napoli».

La Fondazione Valenzi, l'istituzione dedicata a Maurizio Valenzi, parlamentare italiano ed europeo, sindaco a Napoli dal 1975 al 1983, esprime il suo cordoglio per la morte di Scippa, e lo ricorda anche per la sua professione di commercialista e il suo impegno come assessore della Giunta Valenzi con deleghe al bilancio e al traffico.

Di recente ha partecipato al convegno ed alla pubblicazione realizzati dalla Fondazione sull'Amministrazione comunale degli anni Settanta. Il figlio Alessandro ha da poco completato la regia del documentario su quel periodo della storia della città. «Sono molto addolorata - dichiara Lucia Valenzi - per la scomparsa di Antonio Scippa. Lo ricordano troppo spesso come l'assessore dei paletti. Lo sforzo di pedonalizzare e di regolare il traffico in una città all'epoca invasa dalle auto è sì un episodio interessante, ma non gli rende del tutto giustizia. In realtà Antonio Scippa ha rappresentato per mio padre non solo un carissimo amico, ma anche un punto essenziale di riferimento della Giunta. Molti assessori, alcuni appena eletti consiglieri, non avevano precise competenze ed esperienze amministrative, così per gli aspetti finanziari e di bilancio il suo contributo fu davvero decisivo. Non posso poi non ricordare il suo humor, la sua finissima ironia».

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