«A distanza di poche ore dalla morte del bambino nell’ospedale di Castellammare di Stabia, un’altra giovane coppia deve fare i conti con il dolore atroce della morte del figlio che, stando alla denuncia, sarebbe stata causata da una gestione sbagliata del parto nella clinica Villa Betania di Ponticelli a Napoli». A darne notizia il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, raccontando che «se i fatti fossero confermati dalle prime indagini, i responsabili della clinica, convenzionata con il servizio sanitario pubblico, dovrebbero sospendere immediatamente i protagonisti di questa vicenda e valutare l’ipotesi del licenziamento immediato per evitare il rischio di altri casi simili». Secondo i vertici di Villa Betania, però, la morte sarebbe stata causata da una infezione neonatale e non dovuta a una negligenza durante il parto. «Corretto l’operato dei medici». Sarà l'inchiesta a chiarire. Disposta l’autopsia, ma non ancora effettuata.
La famiglia ha presentato denuncia. «Hanno fatto partorire mia moglie dopo 16 ore dalla rottura dalle acque e a distanza di quasi tre ore dall’aumento della febbre fino a 40° per un’infezione del liquido amniocentico che era ormai compromesso» ha raccontato Nicola M., il padre del bimbo, che s’è rivolto al consigliere Borrelli per rendere noto quanto è successo, sostenendo che «il bimbo non era nella posizione giusta per nascere, ma l’ostetrica continuava a insistere per il parto naturale fino a quando è arrivato un medico anziano che ha cominciato a gridare chiedendo un taglio cesareo immediato».
«Purtroppo, però, il taglio cesareo non è servito perché il bimbo, a distanza di tre ore, è morto» ha aggiunto Borrelli per il quale «va fatta la massima chiarezza sulla vicenda per dare giustizia al bimbo e ai suoi genitori e qualora, una volta accertate le responsabilità, non saranno prese le decisioni dovute, chiederò di valutare la sospensione o la
revoca della convenzione con il servizio sanitario regionale».
In riferimento al decesso, avvenuto il 22 agosto 2017, la direzione precisa invece che «sono in corso le indagini predisposte dalla magistratura e non è stato mai effettuato il parto cesareo alla partoriente. I medici e la dirigenza dell’ospedale evangelico Betania restano in fiduciosa attesa dei riscontri medico-legali convinti della correttezza del loro operato. Si ribadisce la vicinanza alla famiglia in questo momento di dolore».
«Taglio cesareo rinviato, a Napoli muore neonato». I medici: colpa di un'infezione
Venerdì 25 Agosto 2017, 10:37
- Ultimo agg. 18:23
3 Minuti di Lettura
© RIPRODUZIONE RISERVATA