Napoli, morto l'avvocato Aprea: stroncato da un infarto a 66 anni, toghe in lutto

Napoli, morto l'avvocato Aprea: stroncato da un infarto a 66 anni, toghe in lutto
di Leandro Del Gaudio
Lunedì 4 Maggio 2020, 17:52 - Ultimo agg. 17:57
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Non ha avuto il tempo di ripartire, di tornare ad indossare la toga, dopo lo stop forzato provocato dalla pandemia. È morto nella notte l'avvocato Filippo Aprea, aveva 66 anni, stroncato da un infarto nella sua abitazione in zona Monte di Dio. Per oltre quaranta anni, sin da giovanissimo, ha onorato la toga, seguendo le orme del padre Gennaro. Studio professionale a Barra, una presenza quotidiana nelle aule di giustizia dei tribunali del distretto, competente, rispettoso dei colleghi e della deontologia professionale.

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Sono stati tantissimi i colleghi che questa mattina, nel rispetto delle precauzioni imposte dalla lotta al coronavirus, si sono ritrovati nella sua abitazione per un ultimo saluto. Sornione, ironico, disincantato ma legato alla propria professione. Un uomo di poche parole ma capace di gesti di straordinaria generosità, un galantuomo napoletano. Lo ricordano così le persone che lo hanno affiancato in questi anni, a partire dall'avvocato Giuseppe De Angelis, che ha condiviso con Filippo Aprea gli anni dell'università, i primi passi in una professione complessa come l'avvocatura a Napoli, sin dal debutto nelle aule di giustizia - negli ormai remoti anni Ottanta -, in quel di Castelcapuano.
I funerali si terranno martedì 5 maggio, alle 10, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli. 
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